In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, un video dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) mostra tutti i modi in cui lo spazio può aiutare a tutelarla e a raggiungere la sfida globale lanciata dall’ONU, cioè più acqua per tutti entro il 2030.
Il video mostra come i satelliti che osservano la Terra monitorano le nostre preziose risorse idriche, e come possono aiutarci a localizzare e controllare le fonti d’acqua dolce e persino a contribuire a prevederne la domanda.
Infatti dal loro punto di osservazione nel cielo, i satelliti riescono a fornire anche informazioni chiave sui componenti del ciclo dell’acqua. I satelliti “Sentinel” dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) fanno parte del progetto Copernicus varato da ESA e Commissione Europea, ad esempio spiega Jippe Hoogeveen della FAO, sono cruciali per monitorare la salute delle piante per le esigenze dell’irrigazione e per migliorare le pratiche dell’agricoltura.
La ricerca spaziale illustrata nel video e’ anche utilizzata per promuovere l’efficienza dell’uso dell’acqua.
Il riciclaggio per gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale, e’ una parte importante della vita quotidiana nello spazio: “in orbita ricicliamo il 75% dell’acqua” dice l’astronauta ESA Frank De Winne.
inoltre le tecnologie pensate per produrre cibo su altri pianeti sono basate sul riciclo: come il progetto Melissa che e’ un esempio di economia circolare applicata allo spazio. Infatti si è riuscito a produrre ossigeno, acqua e cibo attraverso il riciclo di anidride carbonica e dei rifiuti. In conclusione al video la riflessione è che progetti simili possono essere usati anche sulla Terra per produrre il cibo in modo più sostenibile per l’ambiente.