Domenica 3 Marzo la “Giornata delle specie selvatiche”: un’occasione per ricordare la fragilità della natura

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Domani, domenica 3 marzo, si celebrerà la Giornata mondiale delle specie selvatiche, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2013. Questa giornata si prefigge di celebrare e sensibilizzare la fauna e la flora selvatiche del mondo. Figlia del trattato multilaterale CITES (la Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione, nota anche come Convenzione di Washington), il suo obiettivo principale è aumentare la consapevolezza della moltitudine di benefici che la conservazione delle specie selvatiche offre alle persone e allo stesso tempo l’urgente necessità di intensificare la lotta contro la criminalità a danno della fauna selvatica che comporta la riduzione delle specie a causa dell’uomo.

Quest’anno, in linea con l’agenda 2030 e in linea con l’obiettivo 14 per lo sviluppo sostenibile, il tema prescelto è stato “La vita sott’acqua: per le persone e il pianeta, un’altra tappa del programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’Onu.
L’argomento è stato scelto dal Segretariato della Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione (Cites-Convention on International Trade of Endangered Species) e del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (Undp-United Nations Development Programme) per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle criticità e sul valore della fauna marina nella vita di tutti i giorni.

Gli oceani sono sempre più minacciati dall’inquinamento (specialmente quello provocato dalla plastica, oggi si stimano 165 milioni di tonnellate di plastica in mare!) e dal sovrasfruttamentoCome ricorda il Segretario generale aggiunto dell’Onu e direttore dell’ufficio per la politica del programma dell’Undp Abdoulaye Mar Dieye regolano il nostro clima, producono metà’ dell’ossigeno che respiriamo, forniscono nutrimento per oltre tre miliardi di persone e assorbono il 30% di anidride carbonica dell’atmosfera e il 90% del calore generato dai cambiamenti climatici

Buone notizie dal Segretariato della CITES David Morgan che dice “tutte le balene e i delfini, le tartarughe marine, i cavallucci marini, molte specie di coralli e sempre più specie di squali sono stati messi sotto protezione dalla CITES” ricordando che la Convenzione regola l’equilibrio fra uso sostenibile e commercio internazionale per la pesca e che si impegna a garantire che “il commercio di specie marine elencate nella Convenzione sia legale, sostenibile e tracciabile“.

Per la Giornata mondiale sono state organizzate diverse iniziative in vari Paesi del mondo, ed anche in Italia come quello di Bologna di cui potete leggere nel nostro approfondimento: Il World Wildlife Day festeggia la vita “sottomarina”: presidio WWF SUB per salvare i nostri fondali.

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