Green Alley Award 2019 premia le startup green: obiettivo ridurre i rifiuti e trasformarli in risorse

Il premio per l'economia circolare digitale: “Vogliamo incoraggiare nuove idee e approcci per risparmiare risorse e ridurre i rifiuti”
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Si aprono oggi le candidature per il Green Alley Award 2019, il primo premio europeo per l’economia circolare dedicato alle startup. Lo annuncia il Consorzio ERP Italia, tra i principali Sistemi Collettivi senza scopo di lucro che si fanno carico sull’intero territorio nazionale della gestione a norma di RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e RPA (Rifiuti di Pile e Accumulatori), partner italiano del premio.

Il Green Alley Award è rivolto a startup e giovani imprenditori che hanno sviluppato un business model nelle aree dell’economia circolare digitale, riciclo e prevenzione dei rifiuti. I promotori del progetto sono alla ricerca di imprese che siano in procinto di lanciare i loro prodotti/servizi o siano già nella fase di crescita. Sono benvenute anche startup che vogliono espandersi in altri mercati europei. L’unica condizione è che l’idea di business deve aiutare a ridurre i rifiuti o trasformarli in risorse.

Il vincitore del Green Alley Award 2019 sarà selezionato nel corso di un evento in ottobre che durerà tutta la giornata. I finalisti avranno anche la possibilità di vincere il Seedmatch Crowd Award, un premio che comprende una giornata di workshop su come raccogliere denaro attraverso piattaforme online e la possibilità di creare una campagna individuale di crowdfunding.

Il Percorso – dalla candidatura alla finale
Le startup sono invitate a presentare le loro application entro il 25 Giugno 2019.
All’inizio di Settembre, 6 finalisti saranno selezionati per prendere parte alla finale del Green Alley Award.
I finalisti verranno invitati a Berlino il 17 Ottobre 2019, dove lavoreranno sui loro business model con professionisti dell’economia circolare ed esperti di startup nel corso di colloqui individuali.
I finalisti avranno a disposizione uno speech di cinque minuti per presentare sul palco le loro idee di business di fronte a una giuria di esperti e a un pubblico internazionale. La giuria è composta da esperti sia interni che esterni a Landbell Group, tra cui Alexis Figeac, creatore del progetto europeo R2Pi sul business model dell’economia circolare, e Elena Dieckmann, co-fondatrice e direttrice della startup Aeropowder che ha vinto il Green Alley Award del 2018.

I promotori – trasformare l’economia da lineare a circolare
Il Green Alley Award è stato creato nel 2014 dal Gruppo Landbell, uno dei principali sistemi collettivi in Europa e leader nell’erogazione di servizi ambientali, insieme a Seedmatch, il pioniere tedesco del crowdfunding. Nel tempo si sono aggiunti più partner: Bethnal Green Ventures, un acceleratore di startup inglese che usa “Tech for Good”, e R2Pi, un progetto europeo sui business model dell’economia circolare facente parte del programma UE Horizon 2020.

Vogliamo incoraggiare nuove idee e approcci per risparmiare risorse e ridurre i rifiuti”, sostiene Jan Patrick Schulz, CEO di Landbell Group. “Ci sono così tante belle idee attorno a noi. Il nostro obiettivo è incoraggiare e promuovere giovani idee di business e connetterle a un network di esperti di economia circolare in tutta Europa”.

Siamo molto orgogliosi di essere partner promotori di questo bando internazionale che da l’opportunità a startup e giovani imprese di realizzare i loro progetti, contribuendo alla crescita di una cultura dell’economia circolare ormai sempre più fondamentale per lo sviluppo europeo e globale” afferma Alberto Canni Ferrari, Country General Manager del Consorzio Erp Italia.

I Vincitori – una vasta gamma di progetti
Che sia lo sviluppo di materiali sostenibili, idee per la riduzione dei rifiuti o strumenti digitali, l’economia circolare rappresenta un enorme potenziale di business per le startup. La diversità dei progetti provenienti dai vincitori del Green Alley Award negli ultimi cinque anni lo dimostra chiaramente. L’anno scorso, la startup inglese Aeropowder ha vinto il premio con un’idea unica di materiali isolanti per l’imballaggio fatti con scarti di piume. Nel 2017 la startup finlandese Sulapac ha presentato un’alternativa biodegradabile in legno per sostituire gli imballaggi di plastica. E il primo vincitore del Green Alley Award nel 2014, la startup finlandese Repack, ha proposto un servizio di imballaggi riutilizzabili per venditori online per ridurne lo spreco.

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