E’ il personaggio del momento, Greta Thunberg, ha solo 16 anni ed è riuscita in pochi mesi a farsi conoscere e a far parlare di sé in tutto il mondo. Ma oltre a concentrare l’attenzione su se stessa, è riuscita a sensibilizzare milioni di perone in merito ad un tema molto delicato: il clima, i cambiamenti climatici e il riscaldamento globale. Prima delle elezioni politiche nel suo Paese, la Svezia, la giovane ha scioperato seduta sugli scalini dell’edificio parlamentare a Stoccolma, ogni giorno durante le ore scolastiche per 3 settimane con un semplice motto: “Sciopero per il clima”. Dopo le elezioni, Greta è ritornata a scuola per 4 giorni a settimana e poi ha trascorso i suoi venerdì davanti ai gradini del Parlamento allo scopo di chiedere al governo misure radicali in risposta ai cambiamenti climatici. Ma ciò che non tutti sapevano e sanno di Greta è che la ragazza è affetta da una forma di autismo, la sindrome di Asperger, ormai molto nota e altrettanto discussa.
Ma che cos’è la sindrome di Asperger? E’ una condizione dello spettro autistico lieve, dunque una forma di autismo comunemente considerata un disturbo “ad alto funzionamento”. I sintomi di questa sindrome, la cui eziologia è ancora ignota, presentano una persistente compromissione delle interazioni sociali, schemi di comportamento ripetitivi e stereotipati, attività e interessi in alcuni casi ristretti. Diversamente dall’autismo, non si verificano significativi ritardi nello sviluppo del linguaggio o nello sviluppo cognitivo. Alcuni sintomi di questa sindrome sono correlati ad altri disturbi, come ad esempio quello non verbale dell’apprendimento, la fobia sociale, il disturbo schizoide di personalità. La sindrome di Asperger non è diagnosticata solo per le caratteristiche proprie, ma anche per una vasta gamma di condizioni di comorbilità (disturbi non dovuti alla sindrome in sé), come depressione, ansia, disturbo ossessivo-compulsivo.
Alla sindrome di Asperger è dedicata da qualche anno una giornata mondiale, la cui utilità è proprio quella di far conoscere la sindrome e di sensibilizzare società e istituzione verso questa patologia non sempre riconosciuta e riconoscibile. Una patologia che può essere curata e chi ne è affetto può condurre una vita normalissima se segue il giusto percorso. Molti artisti e personaggi noti hanno sofferto di sindrome di Asperger, che non intacca intelligenza e capacità cognitive. Tra questi Susanna Tamaro, che nel libro “Il tuo sguardo illumina il mondo” spiega come convive con la patologia e come la scritture sia un vero e proprio antidoto. “Soffro della sindrome di Asperger – ha scritto la Tamaro sulle pagine del Corriere – , è questa la mia invisibile sedia a rotelle, la prigione in cui vivo da quando ho memoria di me stessa. La mia testa non è molto diversa da una vecchia motocicletta. In certi momenti la manopola del gas va al massimo, in altri le candele sono sporche e il motore si ingolfa”. Attualmente in Italia a un ragazzino su 250 viene diagnosticata la sindrome di Asperger. Un allarme sociale da non sottovalutare, da analizzare e a cui far fronte.