Rifiuti elettronici: le EcoIsole RAEE di Milano diventano modello per il C40-Cities Climate Leadership Group

"I RAEE sono tra i rifiuti che crescono ad un tasso maggiore nel mondo. Potenziare la loro raccolta è quindi una necessità per tutelare maggiormente l’ambiente"
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Le EcoIsole RAEE realizzate dal consorzio Ecolight diventano modello per una nuova raccolta dei piccoli rifiuti elettronici. Una delegazione del C40 – Cities Climate Leadership Group, rete globale costituita dai sindaci delle maggiori città del mondo per combattere i mutamenti climatici, durante il sopralluogo a Milano ha fatto tappa oggi, venerdì 29 marzo, nel quartiere Baggio per vedere il funzionamento dell’EcoIsola RAEE posizionata al Municipio 7. Guidati da Amsa-Gruppo A2A, una decina di rappresentanti di città quali Los Angeles, Abu Dhabi, Tel Aviv e Rotterdam, aderenti alla rete mondiale impegnata nella tutela dell’ambiente, hanno voluto vedere il funzionamento dell’innovativa soluzione adottata da Milano per la raccolta di prossimità dei piccoli RAEE. Grazie infatti al progetto avviato da Amsa-Gruppo A2A in collaborazione con Ecolight, otto EcoIsole sono state posizionate in altrettanti municipi del capoluogo lombardo: nei soli primi due mesi del 2019, sono state utilizzate da 2 mila cittadini che hanno conferito oltre 1,5 tonnellate di piccoli elettrodomestici, cellulari e lampadine a risparmio energetico.

rifiuti elettronici«I RAEE sono tra i rifiuti che crescono ad un tasso maggiore nel mondo. Potenziare la loro raccolta è quindi una necessità per tutelare maggiormente l’ambiente», ricorda Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight, consorzio nazionale per la gestione dei RAEE, delle pile e degli accumulatori esausti. «L’EcoIsola RAEE offre ai cittadini una possibilità in più per conferirli correttamente e così avviarli ad percorso di trattamento e recupero».

L’EcoIsola è un cassonetto intelligente, interamente automatizzato, nato da un progetto europeo che Ecolight ha realizzato per la raccolta di prossimità dei RAEE con l’esplicito scopo di facilitare la raccolta dei rifiuti elettronici di piccole dimensioni. Vi possono essere conferiti cellulari, telecomandi, tablet, ma anche lampadine a risparmio energetico, piccoli led e neon non più funzionanti. «Sono questi i rifiuti elettronici più difficili da intercettare: solamente poco più del 20% segue un corretto percorso di trattamento e recupero. Eppure sono riciclabili fino a oltre il 90% del loro peso», aggiunge Dezio.

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