Una mappatura delle pratiche di irrigazione esistenti e delle esigenze delle aziende, un monitoraggio dello stress idrico degli agrumeti realizzato con i droni, un impianto pilota di irrigazione sostenibile.
Tutto per incentivare un uso sostenibile dell’acqua in agrumicoltura, dalla produzione alla trasformazione degli agrumi. E’ questo l’obiettivo del progetto “A.C.Q.U.A. – Agrumicoltura Consapevole della Qualita’ e Uso dell’Acqua”, promosso dal Distretto Agrumi di Sicilia e dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Universita’ di Catania con il contributo non condizionato di The Coca-Cola Foundation.
Il progetto, che ha appena preso il via e si concludera’ nel 2020, si sviluppa attraverso una serie di interventi e la realizzazione di un impianto pilota di irrigazione sostenibile. “Puntiamo a dare un contributo tecnico e fattivo a tutta la filiera – spiega Federica Argentati,presidente del Distretto Agrumi di Sicilia – perche’ prestare attenzione al tema delle risorse idriche e’ quanto mai necessario, visti gli eventi climatici che hanno caratterizzato le ultime stagioni”.
“Dal punto di vista tecnico-scientifico – spiega Antonio Cancelliere, Ordinario di Costruzioni Idrauliche, Marittime e Idrologia al Dicar e responsabile scientifico del progetto – il progetto ha una duplice finalita’: da un lato si intende contribuire alla definizione di un quadro conoscitivo sull’uso dell’acqua nella filiera produttiva agrumicola in Sicilia, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Parallelamente saranno sviluppate azioni di tipo dimostrativo volte a diffondere metodologie innovative per l’uso sostenibile delle risorse idriche tramite l’utilizzo di droni e la realizzazione di un impianto di irrigazione pilota”. “Nei confronti dell’ambiente – afferma Cristina Broch, Direttore Comunicazione e Relazioni Istituzionali per Coca-Cola Italia – a livello globale Coca-Cola ha assunto un impegno: reintegrare il 100% dell’acqua che usa su scala mondiale”.