A volte il destino sembra volersi fare beffa di noi. Proprio come è successo ad un uomo sopravvissuto ad uno schianto aereo dove hanno perso la vita 71 persone, e che è morto 3 anni dopo per un arresto cardiaco su un campo di calcio. E’ il caso del cronista sportivo 45enne Rafael Henzel, che nel 2016 fu tra i 6 superstiti del disastro aereo in cui persero la vita 71 persone tra giocatori, equipaggio, staff e rappresentanti dei media della Chapecoense.
Un ricordo commosso quello del club brasiliano per Henzel, che lascia la moglie e un figlio: “La Chapecoense esprime il profondo cordoglio e tutta la costernazione per la notizia della morte del giornalista Rafael Henzel, avvenuta la notte di questo martedì“.
Inoltre il club “ha prontamente richiesto alla CBF di posticipare la partita contro il Criciúma, prevista per le 19.15 di mercoledì, capendo che non c’è il clima per giocare la partita, in considerazione di tutto ciò che Henzel ha rappresentato per la Chapecoense, e per il rispetto per la famiglia e gli amici“. “Durante la sua brillante carriera, Rafael ha raccontato, in modo eccezionale, la storia della Chapecoense. Era diventato un simbolo della ricostruzione del club e sarà sempre ricordato nelle pagine verdi e bianche di questa istituzione. Ci sarà sempre il ricordo del suo esempio di superamento e di tutto ciò che ha fatto, con amore, per la squadra, per la città di Chapecó e per tutti coloro che amano il calcio“, ha aggiunto il club brasiliano sulla propria pagina twitter.