Riconoscere ed evitare i rischi della pesca non sostenibile. Il WWF insieme all’Environmental Justice Foundation (EJF) hanno incontrato le imprese del settore ittico per porre le basi verso un confronto costruttivo sui temi di tracciabilità, lotta alla pesca illegale, tutela dei diritti dei lavoratori lungo le filiere dei prodotti della pesca. L’iniziativa, che si è svolta venerdì 8 marzo è stata promossa nell’ambito della fiera Fa’ la cosa giusta a cui WWF partecipa per raccontare la filiera della pesca e sensibilizzare i consumatori sull’urgenza di azioni concrete per la tutela degli ecosistemi marini, di cui ognuno – cittadini, aziende, istituzioni – è per sua parte responsabile.
L’incontro è stato diviso in due momenti principali: le tematiche di tracciabilità, lotta alla pesca illegale, tutela dei diritti dei lavoratori lungo le catene di fornitura, sono state presentate dal punto di vista della regolamentazione, illustrando strumenti di valutazione e best practice di settore. La seconda parte dell’incontro ha avuto l’obiettivo di stimolare un confronto costruttivo con il mondo delle imprese in una tavola rotonda aperta al racconto di esperienze e case history aziendali e alla condivisione di sfide e progetti in sviluppo, per uno scambio con i diversi stakeholder presenti al tavolo.
Porre le basi per un miglioramento dell’intera filiera della pesca nella direzione della sostenibilità è stato l’obiettivo di questo incontro. WWF nel prossimo futuro continuerà a coinvolgere le aziende e le istituzioni e sensibilizzare i consumatori sull’importanza della creazione di un mercato ittico sostenibile.
Il meeting è stato organizzato nell’ambito del progetto Fish Forward – cofinanziato dall’Unione Europea – che si focalizza sulla sensibilizzazione al consumo responsabile di pesce verso i consumatori e sulla promozione di aspetti come tracciabilità dei prodotti ittici e rispetto dei diritti umani nei confronti di aziende e istituzioni, per assicurare un mercato effettivamente trasparente, tracciato e sostenibile. In questo ambito numerose sono state le aziende partecipanti, coinvolte nella filiera ittica. Tra queste Bolton Food che con i suoi brand Rio mare, Saupiquet e Palmera è impegnata con WWF da ormai due anni in un percorso che la porterà entro il 2024 a rifornirsi di materia prima pescata al 100% in maniera sostenibile.