Una battuta d’arresto nella corsa allo Spazio per il gruppo privato cinese che detiene la start-up OneSpace, che non è riuscita a mandare in orbita il suo satellite.
Il lancio è avvenuto nella serata di ieri dalla base di lancio satellitare di Jiuquan, nella Mongolia Interna ma pochi secondi dopo il decollo del razzo OS-M1 si è verificata un’anomalia che ha compromesso l’esito dell’esperimento, secondo quanto riferisce il quotidiano specializzato Technology Daily.
Il razzo trasportava al suo interno il satellite Lingque 1-B per l’osservazione terrestre, realizzato con tecnologia del gruppo ZeroG Lab di Pechino.
La OneSpace non è nuova allo scenario spaziale, infatti è stato il primo gruppo privato cinese a mandare nello Spazio un razzo sviluppato indipendentemente nel maggio 2018, sulla scia di quanto realizzato da gruppi privati Usa, come SpaceX e Blue Origin.
Forza trainante di OneSpace gli investitori del gruppo Huaxun Fangzhou, quotato alla Borsa di Shenzhen che ha tra i suoi progetti quello di lanciare in orbita un network di satelliti per il telerilevamento.
Già ad ottobre scorso un altro gruppo privato con base a Pechino, Landspace, aveva tentato di inviare nello Spazio un satellite, ma anche questo è fallito.