Il 29 marzo, per la prima volta, due donne passeggeranno da sole nello Spazio durante una missione della stazione spaziale internazionale. Lo ha confermato la Nasa, aggiungendo che le due astronaute, Anne McClain e Christina Koch, verranno affiancate a terra da un’altra donna, Kristen Faccioli, che le seguira’ via radio dal centro spaziale Johnston di Houston in Texas.
Nelle missioni degli astronauti le passeggiate nello Spazio rappresentano un evento piuttosto raro, in genere legato alla necessità di riparare la stazione orbitante. Finora era stato un compito esclusivo degli uomini, o al massimo affidato a una squadra mista.
Stavolta invece le due astronaute non avranno nessun collega al fianco. McClain e Koch, rispettivamente 39 e 40 anni, appartengono entrambe alla classe del 2013, composta a meta’ da uomini e donne.
La prima presenza femminile in una missione spaziale americana risale al 1983, quando Sally Ride partecipo’ a un volo dello shuttle Challenger. Ride e’ stata la terza donna in assoluto a viaggiare nello Spazio: la pioniera fu la russa Valentina Tereshkova vent’anni prima, seguita nel 1982 dalla connazionale Svetlana Savitskaya.
Sono ormai lontani i tempi descritti dal film “Il diritto di contare” (“Hidden figures”, ispirato alla storia vera delle prime tre donne impiegate dalla Nasa per collaborare, nell’ombra, al lancio di John Glenn nello Spazio): la presenza femminile oggi alla Nasa e’ un dato di fatto, come dimostra l’ultima squadra dei direttori di volo – quella del 2018 – di cui fanno parte tre donne e tre uomini.