Marzo segna la fine dell’inverno e l’inizio della primavera nell’emisfero settentrionale e il cambio di stagione sarà accompagnato da un magico ma allo stesso tempo inquietante bagliore nel cielo notturno visibile solo due volte all’anno. Questo mese porterà anche le ultime opportunità di vedere alcune costellazioni del cielo invernale ma soprattutto l’ultima Superluna del 2019, dopo quella spettacolare con tanto di eclissi di gennaio e quella di febbraio.
Ecco allora i 3 eventi imperdibili nel mese di marzo da segnare sul calendario di ogni appassionato di astronomia.
1. 10-12 marzo: la luna brillerà vicino a Marte e alle Pleiadi
La sera del 12 marzo, invece, la luna passerà vicino all’ammasso delle Pleiadi, un gruppo di stelle vicino alla famosa costellazione di Orione. Minore sarà l’inquinamento luminoso, più stelle sarà possibile vedere nell’ammasso. Con un semplice binocolo si potranno osservare molte stelle delle Pleiadi. Questa sarà una delle ultime opportunità per gli appassionati dell’emisfero settentrionale di vedere le Pleiadi alte nel cielo notturno poiché l’ammasso non è visibile nei mesi estivi.
2. 20 marzo: la Superluna subito dopo l’Equinozio di primavera
L’inverno si concluderà il 20 marzo, poche ore prima dell’ultima Superluna del 2019. L’Equinozio di primavera segna l’inizio ufficiale della primavera nell’emisfero settentrionale con il cambio di stagione che avverrà ufficialmente alle 22:58 (ora italiana) di mercoledì 20 marzo. Non molto dopo che sarà scoccata la primavera, la terza e ultima Superluna dell’anno brillerà luminosa nel cielo. “L’ultima volta che la luna piena e l’Equinozio di primavera hanno coinciso così vicine (differenza di 4 ore) è stato nel marzo del 2000”, si legge sul sito web dell’Almanacco dell’Agricoltore.
La luna piena di marzo è conosciuta anche come Luna Piena del Verme. “In questo periodo dell’anno, il suolo inizia ad ammorbidirsi al punto da far riapparire i lombrichi, che invitano il ritorno dei pettirossi e degli uccelli migratori, un vero segno della primavera”, riporta l’Almanacco dell’Agricoltore. Altri nomi per la luna piena di marzo includono Luna Piena del Corvo, della Crosta e della Linfa. Qui le origini dei nomi di tutte le lune piene dell’anno con curiosità e info utili.
3. Metà-fine marzo: la luce zodiacale illumina le notti
Uno strano bagliore apparirà nel cielo notturno tra la metà e la fine di marzo: le sere intorno all’Equinozio di primavera porteranno l’opportunità unica di vedere la luce zodiacale. “Quello che vedremo è la luce del sole riflessa dai granelli di polvere che circondano il sole nel sistema solare interno”, riporta il sito web del Jet Propulsion Laboratory della NASA. “Somiglia ad una piramide di luce offuscata ad ovest dopo l’arrivo dell’oscurità”, riporta EarthSky.
A differenza di molti eventi astronomici che richiedono condizioni del cielo serene in una data specifica, la luce zodiacale dovrebbe essere visibile nelle aree buie nelle settimane che portano e che seguono immediatamente l’Equinozio di primavera. Questo permetterà agli osservatori di aspettare finché il meteo non sarà collaborativo e consentirà l’osservazione del fenomeno astronomico. Per vedere al meglio la luce zodiacale, recatevi in un’area buia in cui l’inquinamento luminoso sia ridotto al minimo. Le luci della città, infatti, possono facilmente eliminare il tenue bagliore della luce zodiacale nel cielo notturno. Gli osservatori nell’emisfero settentrionale potranno ammirare lo spettacolo dopo il tramonto, mentre quelli nell’emisfero australe prima dell’alba. La prossima opportunità per vedere la luce zodiacale la avremo a metà settembre nei giorni intorno all’Equinozio d’autunno.