Tumori: un gruppo di ricercatori ha scoperto le “impronte digitali” da attaccare per curare la malattia

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Un gruppo di ricerca guidato dall’Istituto di Medicina Molecolare Joao Lobo Antunes di Lisbona e pubblicato sulla rivista Plos Computational Biologyha scoperto una nuova generazione di farmaci contro il cancro.
I geni-etichetta associati alle “impronte digitali” dei tumori potrebbero diventare i bersagli per aggredire esclusivamente le cellule malate.
I ricercatori si sono concentrati sui geni responsabili della proliferazione di una struttura cellulare chiamata centrosoma:

I risultati hanno rivelato che questa firma e’ presente solo nei tessuti malati ed e’ associata soprattutto ai tumori piu’ aggressivi“, spiega Nuno Barbosa Morais, uno degli autori dello studio. “Inoltre, cosa ancora piu’ importantel’elevata attivita’ di questi geni e’ correlata con un tasso di sopravvivenza inferiore in diversi tipi di cancro“.
La ricerca ha permesso quindi di identificare una serie di composti che potrebbero selettivamente utilizzare come bersaglio solo questi geni-etichetta, aggredendo le cellule malate e lasciando intatte quelle sane. “Il prossimo passo e’ quello di tradurre tutte le informazioni che abbiamo ricavato, per renderle utilizzabili in ambito medico – conclude Barbosa Morais – Inoltre vogliamo anche verificare l’effettiva efficacia dei farmaci che abbiamo selezionato con il nostro lavoro”.

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