“Preoccupa il boom dei carburanti a marzo con lo “spread” alla pompa che in Italia rispetto alla Germania fa segnare un +18% sul diesel e quasi un 15% in più per la benzina“: è quanto emerge da un’elaborazione di Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, su dati Globalpetrolprices in relazione all’ultimo report Istat che “indica un’accelerazione dei prezzi dei carburanti con un aumento del 2,7% su base annua e il record del gasolio che sale addirittura del 5,3% in termini tendenziali. Con l’Italia che è nella top ten mondiale per il costo più alto di benzina e diesel – spiega Uecoop – il caro carburanti ha pesanti ripercussioni sui bilanci di imprese e famiglie. I prezzi del pieno al dettaglio da nord a sud della Penisola possono variare anche di diversi centesimi al litro – sottolinea Uecoop – a seconda che si vada in una pompa servita o self service, che ci si trovi dentro la rete autostradale oppure che si faccia rifornimento in una cosiddetta pompa bianca, ossia fuori dalla rete delle grandi aziende petrolifere. Per famiglie e imprese non c’è solo la spesa del pieno ma anche quella per il bollo auto che supera i 6,7 miliardi di euro a livello nazionale – evidenzia Uecoop – oltre alle nuove limitazioni al traffico per i veicoli più inquinanti che spingono a prendere anche in considerazione la necessità di spese pesanti per acquistare mezzi a ridotte emissioni.”