In questi giorni si è svolto all’Accademia Navale di Livorno il convegno sulla tutela dell’ecosistema marino “Preservare il mare: in rotta verso l’acquisizione di una mentalità plastic free” alla presenza del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, e del Capo di Stato Maggiore della Marina militare, ammiraglio di squadra Valter Girardelli.
Organizzato annualmente dall’Accademia Navale il convegno ha posto l’accento sul tema della tutela dell’ecosistema marino. La Marina Militare oltre ad essere in prima linea nella difesa dei nostri mari anche dall’inquinamento, si mostra anche promotrice di comportamenti virtuosi, praticando “buone pratiche”, quali il bando delle plastiche monouso ed in anticipo sui dettami della direttiva europea.
L’Accademia Navale di Livorno, infatti, sarà la prima accademia militare plastic-free, con un riconoscimento ufficiale consegnato all’ammiraglio Pierpaolo Ribuffo, comandante dello storico Istituto di formazione degli ufficiali di Marina.
Ad aprire i lavori è stato l’ammiraglio Girardelli, che ha confermato come “da diversi anni, grazie all’intrinseca connotazione duale dello strumento marittimo, la Marina pone in essere azioni concrete, tese a ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività sull’ecosistema marino“.
Dopo aver citato la collaborazione con la US Navy nella sperimentazione sull’utilizzo dei bio-combustibili di origine non fossile a bordo di unità navali e sommergibili, ha ricordato che “proprio il Codice dell’Ordinamento Militare attribuisce alla Marina militare la sorveglianza per la prevenzione degli inquinamenti delle acque marine da idrocarburi e da altre sostanze nocive nell’Ambiente marino, oltre che all’accertamento delle infrazioni alle relative norme. La sfida più grande che siamo chiamati ad affrontare per il futuro riguarderà la promozione di una cultura rispettosa del mare, da parte di ogni singolo cittadino“.
Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha sottolineato la grande attualità dell’inquinamento dai rifiuti plastici che si disperdono nell’Ambiente marino “ci rende consapevoli – ha dichiarato il ministro – del fatto che i danni prodotti vanno ben oltre ciò che è possibile apprezzare visivamente. Le plastiche e microplastiche inquinano fortemente l’Ambiente poiché riescono, tra l’altro, ad entrare direttamente nella catena alimentare. In tale contesto, a testimonianza della rinnovata sensibilità verso i temi ambientali, la Difesa vuole anticipare gli obblighi legislativi previsti e diventare plastic-free nel più breve tempo consentito per contribuire concretamente alla riduzione dei rifiuti contenenti la plastica non biodegradabile ed essere da esempio per tutti“.