Appuntamento con la mobilità del futuro: a Milano arriva BluE

"Il progetto BluE è nato per creare conoscenza e dibattito intorno alla mobilità elettrica ma pian piano è diventato molto di più"
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Dalla mobilità alla logistica, dalla ricerca agli spazi urbani, fino al design, tecnologia e rispetto dell’ambiente vanno sempre di più a braccetto e tracciano le linee di un mondo nuovo e che in parte stiamo già vivendo. È proprio per raccontare questo mondo, le sue implicazioni con la politica e l’economia e le connessioni con la vita di tutti i giorni che è nato il format BluE patrocinato dal Comune di Milano.
La rivoluzione elettrica si esprime nella forma di oggetti quali auto, droni e smartphone ma parte dalla mente, da un’idea di alcuni di noi — ha spiegato Dario De Lisi, CSO di SG Company S.p.A., durante la presentazione della piattaforma nella Sala Alessi di Palazzo Marino, a Milano — siamo dunque davanti a un cambio culturale che deve essere il più ampio possibile, in modo da rendere tutti parte del cambiamento e che questo sia universalmente comprensibile e sostenibile”.
Dal 9 al 14 aprile, dalle 10 alle 20, il mezzanino della fermata della M1 Porta Venezia, a Milano, si trasformerà in un hub dedicato all’innovazione green: talk show, presentazioni, installazioni, indagini scientifiche ma anche prove su strada dei mezzi green di ultima generazione, per i cittadini che vogliano cimentarsi alla scoperta della mobilità del futuro. Le best practice di tutto il mondo in tema di mobilità green saranno messe a disposizione del pubblico, confrontate e discusse durante i 40 interventi previsti, tra tavole rotonde e presentazioni.
Un viaggio guidato da oltre 100 speaker tra cui rappresentanti delle istituzioni, imprenditori, docenti universitari, manager e designerete si confronteranno sullo stato dell’arte dell’innovazione green e sul processo di riconversione in corso.
Milano si sta dotando delle infrastrutture necessarie e da tempo ha avviato politiche che incoraggiano una mobilità più sostenibile — ha sottolineato Marco Granelli assessore all’urbanistica del Comune di Milano — il cambiamento iniziato in questi anni oggi deve accelerare per diffondersi e arrivare a tutti e l’amministrazione comunale sta facendo la sua parte, dando l’esempio. Oggi sappiamo che Area C ha cambiato il modo di muoversi in città, perché il 15% delle auto che entrano in centro sono elettriche o ibride. Anche Atm, scegliendo di acquistare d’ora in poi solo bus elettrici, dimostra che abbiamo intrapreso un cammino condiviso, nonostante il costo ingente per le casse pubbliche”.
Nel mezzanino di Porta Venezia, startup del mondo green e aziende della mobilità elettrica saranno le une a fianco alle altre per illustrare la loro attività, tra le quali sperimentazioni in tema di monitoraggio ambientale e idee innovative per la sicurezza cittadina. ”Il progetto BluE è nato per creare conoscenza e dibattito intorno alla mobilità elettrica ma pian piano è diventato molto di più — ha concluso Dario De Lisi, CSO di SG Company S.p.A.— oggi è una piattaforma per raccontare la rivoluzione che sta avvenendo, in modo da dare risposte a tutti noi che viviamo questo grande cambiamento”.
In seguito alla decisione di eliminare i diesel dalla circolazione nel giro di qualche anno, il Comune di Milano ha pubblicato un bando che distribuisce ad aziende e cittadini contributi per 10 milioni di euro per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale”.
Così l’assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano Pierfrancesco Maran. “Dei dieci milioni previsti dal bando, 8 milioni sono per le imprese e 2 per i privati cittadini”, ha precisato Maran.
L’assessore ha ricordato anche l’impegno del Comune nell’apertura di nuove aree verdi: ”Da un lato stiamo lavorando a incrementare il verde in città, con un piano che entro il 2030 porterà 20 nuovi parchi in città, la nascita del Grande Parco Metropolitano e un ambizioso progetto di forestazione urbana su scala metropolitana, dall’altro attraverso le regole del Piano di Governo del Territorio, ora in fase di discussione, che innalzano i livelli di prestazioni energetiche richieste per le nuove costruzioni”.

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