Astronomia: nel mirino i vivai stellari nelle galassie

Finora, circa 100.000 vivai stellari sono stati fotografati in oltre 750 ore di osservazione nell'ambito di un censimento astronomico
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Nell’immagine in alto, pubblicata da ESO, è ritratta una delle 74 galassie vicine i cui vivai stellari sono stati recentemente osservati da ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array) in un censimento astronomico chiamato in inglese “Physics at High Angular resolution in Nearby GalaxieS (PHANGS)”. Finora, circa 100.000 di questi vivai stellari sono stati fotografati in oltre 750 ore di osservazione. La notevole sensibilità di ALMA fornisce dati con una risoluzione sufficientemente elevata per studiare queste regioni in dettaglio e mostra che alcuni formano attivamente nuove stelle, mentre altri si evolvono più gradualmente.

Questa anticipata diversità nel processo di formazione delle stelle è stata la motivazione dietro questo enorme sforzo. Ci sono state a lungo teorie che miravano a spiegare come e perché queste differenze potrebbero verificarsi, alcune che coinvolgono le caratteristiche della stessa galassia che li ospita – proprietà come dimensioni, età e dinamiche interne – ma la nostra mancanza di dati ad alta risoluzione è stata un ostacolo per testarli.

La grande quantità e varietà di dati forniti da PHANGS stanno già aiutando gli astronomi a capire meglio, anche se solo un terzo del censimento è stato completato. Il progetto mira a osservare un totale di circa 300.000 vivai stellari. Esso dovrebbe far progredire in modo significativo la nostra comprensione di come le proprietà di una galassia influenzano il modo in cui si formano nuove stelle.

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