Più di 25mila persone in piazza con Greta: Roma risponde così all’appello contro il cambiamento climatico. “Vogliamo ringraziare innanzitutto Greta che con la sua presenza a Roma ha ribadito le idee che ci hanno spinto in questi mesi a mobilitarci tutti i venerdì, compreso oggi nella piazza del Popolo gremita con più di 25.000 persone”. Lo affermano in una nota i ragazzi Fridays For Future Roma. Inoltre, “dobbiamo ringraziare tutte le ragazze e i ragazzi che hanno lavorato giorno e notte affinché questo nostro sogno diventasse realtà. Ma il ringraziamento più grande è a tutti coloro che erano in piazza e hanno donato ben 14.455 euro che, uniti alle donazioni di GoFundMe di 6.665 euro, porta a un totale di 21.120 euro, mancano ancora 4.880 euro che contiamo di raccogliere nei prossimi giorni proseguendo il crowdfunding online”. E lo sciopero continua: “venerdì prossimo, come sempre, ci troveremo in piazza del Popolo il pomeriggio”.
“A scuola non se ne parlava molto di ambiente. Greta è stata il simbolo per iniziare a fare qualcosa”, spiega Giorgio, 17 anni, giunto da Latina coi suoi compagni di scuola per ascoltare Greta Thunberg in piazza del Popolo a Roma. E racconta come la sedicenne svedese abbia cambiato, anche solo un poco, la sua vita. “A Latina, dopo che abbiamo conosciuto Greta, abbiamo cominciato a pulire la spiaggia coi compagni di scuola – spiega -. E ora quando possiamo andiamo a piedi, invece di prendere il bus”.
Sara e Giulia giungono invece da Viterbo e rivendicano che di ambiente si parlava già nella loro famiglia, in quanto l’ecologia fa parte della loro educazione. “Ma Greta ha dato sostegno a tutto questo”, dice Sara. E Giulia aggiunge: “Lei dà l’esempio a tutti i ragazzi che tutti i giorni si sentono dire che non valgono niente”.
Emma, diciottenne di Roma, ammette che “prima di Greta, gli studenti parlavano poco di ambiente. Il tema non li toccava. Ma vedere questa ragazza cosi’ giovane che si impegnava per il clima, ha toccato molti“. E adesso, racconta Emma, “ho cominciato a non usare piu’ le bottigliette di plastica, a stare attenta a non sprecare acqua quando mi lavo i denti“.
Per Giacomo, 17enne di Roma, “di ecologia ne parlavamo poco. Greta e’ stato un grosso sprone. Ora faccio piu’ caso alla plastica che uso”. Francesca, 18enne romana, sull’esempio dell’attivista svedese ha fatto cambiare le abitudini pure ai genitori: “Prima compravamo l’acqua nelle bottiglie di plastica, ora a tavola usiamo la brocca con l’acqua del rubinetto, che è buonissima. Prima compravamo il sushi al supermarket, in una scatola di plastica. Ora abbiamo deciso che, se vogliamo il sushi, ce lo mangiamo al ristorante”.
Maria ha solo 9 anni, e sua mamma Rosa l’ha portata a Roma fino da Potenza, in Basilicata, per partecipare allo sciopero del clima con Greta. “Lei mi piace perché si batte per quello che è giusto – dice -. Bisogna pulire, sporcare di meno”. E sua mamma spiega: “L’ho portata qui per farle vedere un grande esempio di civismo, perché voglio che veda come si combatte per l’ambiente”.