C’è un cuore di metallo nelle viscere di Mercurio. Da sempre ritenuto molto simile a quello della Terra, il nucleo del pianeta più vicino al Sole si conferma, in un nuovo studio del ??Goddard Space Flight Center della Nasa??, nel Maryland, analogo a quello terrestre. Una vera e propria palla di cannone, con un interno solido ferroso grande come la parte più interna del nostro pianeta, secondo la ricerca pubblicata sul Geophysical Research Letters.
L’anima metallica di Mercurio, che abbraccia anche un nucleo esterno di metallo liquido, occupa l’85% del suo volume. Per risolvere il mistero della sua composizione – spiega Global Science – il piccolo pianeta dal cuore enorme è stato osservato nella sua rotazione e gravità dalla missione Messenger, Mercury Surface, Space Environment, Geochemistry and Ranging. In orbita emerocentrica dal marzo 2011, la sonda della Nasa ha volato in bassa quota consentendo misurazioni molto dettagliate prima di uno schianto programmato nell’aprile 2015. I dati rilevati hanno consentito al gruppo di ricercatori della Nasa guidati da Antonio Genova dell’Università di Roma La Sapienza, di stimare un nucleo solido di ferro esteso 2.000 chilometri, pari alla metà dell’intero nucleo di Mercurio lungo 4000 chilometri. Quasi un gemello di quello della Terra, di 2.400 chilometri, che occupa però un terzo dell’intero nucleo.
?”Per scoprire la struttura interna di Mercurio abbiamo dovuto mettere in relazione informazioni desunte da molti settori: geodesia, geochimica, meccanica orbitale e gravità,” ha spiegato lo scienziato ??Erwan Mazarico?? del team di ricerca. “Il nocciolo di Mercurio si è raffreddato più rapidamente rispetto al nostro pianeta – ha detto Antonio Genova – l’esperienza di questo pianeta può aiutare a prevedere come avvengono le trasformazioni del campo magnetico terrestre al raffreddamento del nucleo, e, in generale, ogni nuovo frammento di informazioni sul nostro Sistema solare ci aiuta a comprendere meglio l’Universo”. ?