In quello che sarebbe stato il primo allunaggio finanziato privatamente e il primo in assoluto per Israele, la sonda Beresheet ha avuto dei problemi a pochi secondi dal touchdown dopo la rottura di uno dei motori principali. Il problema è stato riportato alle 21:24 (ora italiana) di ieri. Poco dopo, gli ingegneri hanno reimpostato il veicolo ma hanno perso le comunicazioni con la sonda da 150kg prima che si schiantasse sulla superficie lunare.
“Non ce l’abbiamo fatta, ma sicuramente ci abbiamo provato e penso che il traguardo di arrivare dove siamo arrivati è straordinario. Credo che possiamo essere orgogliosi… a volte si vince, a volte si perde”, ha dichiarato Morris Kahn, presidente e principale finanziatore di SpaceIL. Anche la NASA ha avuto parole di incoraggiamento per SpaceIL dopo la missione: “Anche se la NASA si rammarica della fine della missione del TeamSpaceIL senza un allunaggio riuscito, ci congratuliamo con SpaceIL, Israel Aerospace Industries e lo stato di Israele per il traguardo di aver inviato la prima missione finanziata privatamente nell’orbita lunare”, ha scritto su Twitter il Presidente Jim Bridenstine.
Israele aveva deciso di diventare la quarta nazione “lunare” quasi dieci anni fa, quando un trio di ingegneri ha preso parte al Google Lunar XPrize. La sonda dalle dimensioni di una lavatrice è stata lanciata dal razzo Falcon 9 di SpaceX da Cape Canaveral il 22 febbraio. Ha girato intorno alla Terra per 3 volte prima di entrare nell’orbita lunare il 4 aprile. Il sito di atterraggio si trova nel Mare Serenitatis, un’ampia pianura nell’emisfero settentrionale della luna, a poca distanza dai siti di atterraggio dell’Apollo 15 e dell’Apollo 17.
Gli ingegneri sulla Terra hanno portato la sonda vicina alla luna, pianificando di rallentarla attivando i suoi motori finché non avesse raggiunto pochi metri di altezza dalla superficie. Una volta raggiunta una posizione stabile a 5 metri di altezza, i motori sarebbero stati spenti completamente, permettendo a Beresheet di atterrare in caduta libera sfruttando la gravità della luna. Una volta atterrata, la sonda avrebbe dovuto scattare delle foto della superficie della luna e misurare il suo misterioso campo magnetico. Entro due giorni, tuttavia, le temperature diurne di +130°C l’avrebbero incendiata, ma non prima che avesse piantato una bandiera di Israele e depositato una capsula piena di documenti digitalizzati, la Torah e altri oggetti.
Anche se l’inizio dell’allunaggio era andato bene, il motore si è rotto alcuni chilometri sopra la superficie, un’altitudine troppo grande affinché l’allunaggio non avesse esito disastroso. In caso di successo, Israele sarebbe diventato il 4° Paese, dopo Stati Uniti, Russia e Cina, a completare con successo un allunaggio. Rimangono comunque le spettacolari foto della luna scattate da Beresheet, che potete trovare nella gallery in alto. La prima foto della gallery è considerata l’ultima che la piccola sonda sia riuscita a inviare sulla Terra prima di schiantarsi sulla superficie lunare.