Fisica: addio a Graziano Fortuna dirigente di ricerca dei Laboratori Nazionali di Legnaro dell’INFN

Addio al fisico Graziano Fortuna: nella sua carriera ha dato fondamentali contributi sia scientifici sia manageriali a molti progetti dell'INFN
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Addio a Graziano Fortuna, fisico, dirigente di ricerca dei Laboratori Nazionali di Legnaro dell’INFN, nella sua carriera ha dato fondamentali contributi sia scientifici sia manageriali a molti progetti dell’Istituto, anche come membro della Giunta Esecutiva e vicepresidente dell’INFN.

Ho passato i miei anni romani in compagnia di Graziano, col quale passavo lunghe ore discutendo di qualsiasi cosa: dalla fisica ai suoi racconti di viaggio” ricorda Umberto Dosselli, ricercatore INFN e Addetto scientifico alla rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Ginevra, che ha condiviso l’esperienza della Giunta Esecutiva con Fortuna. “Impossibile dire quale aspetto di questa persona incredibile mi colpisse di più, se l’attaccamento profondo all’INFN e al suo personale o la sua curiosità verso nuove esperienze. Era una persona gentile e ci mancherà enormemente,” conclude Dosselli.

Graziano era uno stimatissimo collega e un caro amico, che ha dedicato la vita e la carriera ai Laboratori Nazionali di Legnaro e all’INFN. La sua scomparsa lascia un grande vuoto nel nostro cuore,” sottolinea Diego Bettoni, direttore dei Laboratori Nazionali di Legnaro dell’INFN.

Graziano ha mostrato un costante e profondissimo attaccamento, una intelligente dedizione e una straordinaria generosità nei riguardi dell’INFN che ha servito ed amato in tanti modi diversi durante la sua lunga carriera nell’ente. Oggi l’Istituto perde quello che è stato, come lui stesso amava definirsi, un grande ‘servitore di questo ente’,” commenta Antonio Masiero, vicepresidente dell’INFN.

Dopo la laurea nel 1973 con una tesi sperimentale di spettroscopia gamma, Graziano Fortuna, ha proseguito l’attività di ricerca dedicandosi allo studio della fenomenologia delle reazioni nucleari indotte da ioni pesanti a energie intorno e sotto la barriera di interazione. A partire dal 1985 si è occupato di acceleratori sia a temperatura ambiente che superconduttivi. È stato responsabile della progettazione e realizzazione del progetto ALPI presso i Laboratori Nazionali di Legnaro (LNL) dell’INFN. Dall’inizio degli anni 90, si è occupato, essenzialmente, di attività di gestione di strutture e programmi di ricerca, sia a livello nazionale che europeo, di progettazione nell’ambito degli acceleratori ad alta intensità e di produzione e accelerazione di fasci instabili di prossima generazione, da utilizzarsi in studi di struttura nucleare, in campi interdisciplinari che fanno uso di fasci di ioni, tecniche e metodi nucleari. Ha diretto il gruppo di lavoro che si è occupato della costruzione del primo quadrupolo a radiofrequenza superconduttivo, costruito a livello internazionale, spianando la strada alla realizzazione del nuovo iniettore di ALPI, PIAVE dei LNL. Ha costituito e coordinato un gruppo di lavoro sugli acceleratori ad alta intensità e avviato le attività di progettazione della parte, a bassa energia, di un linac a protoni di intensità di 30 ma. Nel luglio 2006 è stato eletto membro della Giunta Esecutiva dell’INFN con compiti di supervisione delle attività di fisica nucleare e di progetti a essa collegati, quali FAIR, SPIRAL2, IFMIF, ESS. Nell’ambito della Giunta si è inoltre occupato delle risorse umane. Dal novembre 2009 al luglio 2012 ha ricoperto la carica di vicepresidente dell’INFN e dal gennaio 2013 al maggio 2015 ha ricoperto il ruolo di Direttore Straordinario del Centro Nazionale dell’INFN TIFPA.

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