Entro il 2050 in Europa ci saranno 7 milioni di droni ad uso ricreativo ed altri 400 mila utilizzati a fini commerciali (previsioni SESAR Joint Undertaking 11/2017). Già tra tre anni, del resto, le consegne postali potrebbero arrivare… al volo! L’uso dei droni cresce infatti a ritmi serrati, e proprio per questo richiede una regolamentazione che renda possibile l’uso di macchine volanti nella stessa area, nello stesso momento. Questi ed altri temi saranno affrontati domani e dopodomani,4 e 5 aprile, al Centro Congressi palazzo delle Stelline di Milano,nella quinta edizione di Dronitaly, la fiera B2B dedicata alla filiera dei sistemi a pilotaggio remoto aerei, acquatici e terrestri e alle loro applicazioni professionali.
Organizzata da Mirumir, la fiera è ormai da anni l’appuntamento di riferimento del settore, e ha ottenuto il patrocinio di Enac, Enav e delle associazioni di settore (Aopa, Assorpass e Fiapr). Con quasi 40 espositori, nazionali e internazionali, l’evento comprenderàoltre 20 convegni e workshop aziendali, dedicati aun ampio pubblico di professionisti, interessati ad approfondire gli aspetti normativi e tecnici e i risultati dell’uso dei droni in ambito lavorativo.
I temi e gli aspetti da affrontare sono individuati e analizzati grazie al contributo dei docenti del Politecnico di Milano (Polimi), della Società italiana fotogrammetria e topografia (Sifet), dell’Ordine degli ingegneri, dell’Ordine degli agronomi e forestali e, ovviamente, delle aziende espositrici.
I droni vengono impiegati sempre più nelle attività di prevenzione e monitoraggio dell’ambiente e delle infrastrutture, così come nella tutela del patrimonio culturale e nella gestione delle emergenze: nuovi impieghi che saranno ampiamente discussi durante i lavori. “Le richieste e le opportunità – secondo Stefano Gennenzi, CEO di Aiviewgroup– derivano dalle innumerevoli potenzialità dello spazio aereo di bassa quota: trasporti, informazioni, servizi. In questo quadro i droni sono soltanto un elemento di un quadro più ampio da affrontare organicamente, partendo dagli aspetti normativi. Per questo siamo promotori e partecipiamo alle principali iniziative in questi ambiti: abbiamo effettuato quasi tutte le maggiori sperimentazioni italiane per l’apertura degli scenari di volo oltre la linea visiva (Bvlos) con Enac ed Enav, ed oggi siamo parte del progetto Diode per la realizzazione del sistema U-space in Italia”: un ambiente di sicurezza che consentirà di “gestire” il crescente traffico di droni volanti.
Che si tratti dei classici impieghi negli ambiti di sicurezza, ricerca e salvataggio, del settore delle infrastrutture o dell’attività di monitoraggio e mappatura, sono sempre di più i comparti in cui l’utilizzo dei sistemi a pilotaggio remoto sta garantendo, rispetto ai sistemi tradizionali di rilevamento e analisi, risultati considerevolmente più rapidi, riduzione dei costi e miglioramento della raccolta e archiviazione dei dati. “Le ispezioni programmate e cadenzate delle infrastrutture – spiega Giuseppe Santangelo, President & CEO di Skypersonic– rappresentano sicuramente un ambito di utilizzo preminente da qui ai prossimi anni. Ponti, serbatoi, ciminiere e impianti nucleari sono alcuni degli scenari complessi che richiederanno l’uso di droni dalle caratteristiche complesse: autonomia prolungata e intelligenza artificiale faranno la differenza. A Dronitaly avremo il piacere di presentare in anteprima mondiale la nostra più recente tecnologia, Skyloc, il navigatore per i luoghi non coperti da Gps, oltre allo Skycopter, il drone per le ispezioni industriali, in tutte le sue funzionalità”.
Dronitaly non si limita ai droni e presenta, anzi, anche i rispettivi equipaggiamenti, dai sistemi elettronici utilizzati in agricoltura alle videocamere. All’evento parteciperanno insegnanti delle scuole di volo, rappresentanti di enti, istituzioni e ordini professionali.
I principali operatori del settore si riuniranno per confrontarsi sui nuovi scenari d’impiego dei sistemi a pilotaggio remoto (Apr), ma anche per valutare gli sviluppi offerti dal mercato, sempre con la massima attenzione alle normative che regolamentano il settore. Fra i temi trattati ci saranno, infatti, le recenti disposizioni legislative e la comparazione con il quadro normativo europeo perché, come sostiene Paolo Girardi, Sales Director di 3D Target, “l’armonizzazione della regolamentazione potrà aprire mercati transnazionali agli operatori con capacità economiche più elevate, che potranno incrementare gli investimenti in attrezzature ad alto valore aggiunto (droni professionali con relativi payloads a valore aggiunto) in molti settori del rilievo, dell’ispezione e della manutenzione di grandi strutture e infrastrutture, come impianti industriali, strade, ferrovie, dighe”.
Dronitaly dedica particolare attenzione alla ricerca e all’innovazione. Grazie al contributo del Politecnico di Milano è stata lanciata l’iniziativa Dronitaly Call4Papers– nata nell’edizione dello scorso anno – che chiama a confronto le migliori idee e i progetti più innovativi riguardanti l’utilizzo dei sistemi a pilotaggio remoto in un contesto professionale. Gli autori dei progetti avranno modo di presentare le proprie innovazioni ad un pubblico di professionisti qualificati, operatori specializzati e giornalisti del settore. L’iniziativa unisce università, centri di ricerca ed aziende italiane e straniere: tutti attori di un mercato che richiede soluzioni sempre più personalizzate, capaci di semplificare e velocizzare il contributo dei droni alle attività professionali.
Professionisti dei settori ingegneristico, ambientale, della Protezione civile, delle Forze dell’Ordine e rappresentanti di grandi società di servizi potranno infine scoprire e sperimentare l’utilizzo dei droni nelle diverse attività.