Spuntano nuove rivelazioni in merito all’incendio che ha devastata la Cattedrale di Notre-Dame, a Parigi. Alla base del rogo che ha distrutto la cattedrale Notre Dame di Parigi vi è anche un errore umano: la persona responsabile di verificare il primo allarme incendio, scattato alle 18.20, si è recata nell’area sbagliata e quindi ha pensato a un falso allarme. Lo scrive l’emittente francese BfmTv.
Il secondo allarme è scattato 23 minuti dopo, quando ormai l’incendio si era propagato fino a diventare non più arginabile. Inizialmente, come dichiarato anche dal procuratore di Parigi, Remy Heitz, erano stati sollevati dubbi sul funzionamento dell’impianto antincendio. Secondo le informazioni raccolte da BfmTv, invece, il rilevatore aveva suonato nel posto giusto alle 18.20. Non si era verificato un guasto elettronico, ma un errore umano: la persona responsabile del controllo non è andata a verificare nel posto giusto. Ora si tratta di chiarire esattamente dove si è verificata la falla, se vi sia stato un errore di comunicazione oppure la persona incaricato ha compreso male la segnalazione.