Incendio Notre Dame, l’ISIS celebra l’inferno di fuoco della cattedrale: “Punizione e castigo”

Un gruppo di propaganda dell’ISIS ha definito l’incendio che ha colpito la storica cattedrale nel cuore di Parigi come “punizione e castigo”, fomentando l'odio verso l'Occidente e il Cristianesimo
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Un devastante incendio ha bruciato la famosa Cattedrale di Notre Dame la scorsa notte, distruggendo parte dell’edificio costruito 850 anni fa. Le autorità hanno dichiarato che stanno trattando il disastro, avvenuto a pochi giorni dalla Pasqua, come un incidente e che attualmente escludono l’attacco terroristico e l’incendio doloso come possibili cause del rogo.

Ma nelle ultime ore, un gruppo di propaganda dell’ISIS ha definito l’incendio “punizione e castigo”. In rete è apparsa un’immagine della Cattedrale in fiamme con l’hashtag “Buona giornata”. È stata creata dal gruppo Al-Muntasir affiliato all’ISIS, secondo il Terrorism Research & Analysis Consortium. L’immagine aggiunge anche: “La sua costruzione è iniziata nell’anno 1163 ed è terminata nel 1345. È ora di dire addio al vostro politeismo oratorio”. Sembra che l’immagine sia stata semplicemente utilizzata per alimentare e fomentare l’odio verso l’Occidente e il Cristianesimo e che non voglia suggerire alcuna attività terroristica alle sue basi.

AFP/LaPresse

Nel frattempo, Christian Malard, direttore editoriale di France3, ha collegato l’incendio ad una serie di precedenti attacchi alle chiese francesi. Al canale israeliano i24news ha dichiarato: “Negli ultimi mesi a Parigi, le chiese sono state l’obiettivo, quindi sappiamo che le organizzazioni terroristiche, come l’ISIS, potrebbero essere dietro a tutto questo, potrebbero essere”. E un ex consigliere del Primo Ministro David Cameron ha suggerito che l’enorme incendio potrebbe essere stato un attacco di questo tipo.

Ben 875 chiese sono state vandalizzate in Francia lo scorso anno, secondo le stime rilasciate dalla polizia francese e riportate da The Sun. Il Ministero dell’interno ha svelato che anche 59 cimiteri sono stati attaccati. Alcuni politici sostengono che i criminali guidati dal secolarismo stanno attaccando i monumenti cristiani della nazione.

AFP/LaPresse

La sera del 15 aprile, la cattedrale gotica del XII secolo, una delle destinazioni turistiche più popolari del mondo, è stata inghiottita dalle fiamme, che hanno fatto crollare la sua guglia e distrutto il tetto. I turisti che normalmente sarebbero stati incantati ad ammirare la meraviglia della cattedrale e delle opere d’arte in essa contenute si sono uniti ai francesi sconvolti che si erano radunati dietro i cordoni della polizia per guardare dall’Ile de la Cité, un’isola della Senna che segna il centro di Parigi. Le luci del mattino hanno svelato che i campanili principali e le pareti esterne sono stati salvati dai vigili del fuoco che hanno combattuto fino alle prime ore del mattino per domare l’incendio e portare in salvo le opere d’arte e le reliquie religiose.

Il peggio è stato evitato”, ha dichiarato il presidente francese Macron poco dopo mezzanotte, quando l’incendio era stato quasi completamente domato. La Francia lancerà una campagna per ricostruire la cattedrale, ha aggiunto il presidente. L’appello è stato subito raccolto da due miliardari francesi: François-Henri Pineault ha promesso 100 milioni di euro e Bernard Arnault 200 milioni di euro. Notre Dame è la più famosa delle cattedrali gotiche del Medioevo e l’incendio ha subito attirato l’attenzione del mondo intero.

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