“La circolare firmata dal capo di gabinetto del ministero dell’Interno non prevede alcuna possibilità di uccidere i lupi e non dice nulla di più di quello che già si sapeva dal 1997, è solo un contentino ‘raccatta consensi‘ per il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti“.
Lo rende noto in una nota la Lega anti vivisezione (Lav). “I contenuti della circolare riportano infatti pedissequamente tutto ciò che la Direttiva Habitat già prevede in tema di deroghe al regime di protezione dei lupi e che il nostro Paese ha recepito fin dal 1997. Se c’è una novità – sottolineano gli animalisti – questa riguarda le misure incruente di prevenzione sulle quali la circolare si sofferma precisando che sono sempre prioritarie e che riguardano le attività di monitoraggio, l’approfondimento delle situazioni di conflitto, gli interventi di messa in sicurezza degli allevamenti e di dissuasione dei lupi particolarmente confidenti“. “E’ quindi evidente – aggiunge la Lav – che la circolare, richiesta con forza dal presidente trentino Fugatti, è solo un atto formale, privo di contenuti che non siano già riportati nelle norme nazionali, un documento che ha chiaramente l’unico obiettivo di sostenere la solitaria crociata che Fugatti ha intrapreso contro i lupi al solo scopo di attrarre consenso politico“.