Nelle aree secche dove non sono legate saldamente alla superficie, le particelle di polvere possono essere sollevate in aria e rimanere sospese per una settimana o più, periodo durante il quale vengono trasportate dal vento per migliaia di chilometri. Proprio quello che è successo nell’ultima settimana in Europa. Negli ultimi giorni, i cieli del Vecchio Continente sono diventati a tratti arancioni e depositi scuri hanno ricoperto auto, vestiti e superfici esterne a causa della sabbia e dalla polvere provenienti dal Sahara e trasportate sul Mediterraneo e poi su tutto il resto del continente.
Meteo, la sabbia del Sahara offusca il cielo in Europa: tempeste in Polonia, coltre scura dalla Grecia alla Svezia [FOTO e VIDEO]
Queste particelle sono in grado di influenzare il meteo, il clima e la visibilità, ma anche la salute e la produzione d’energia. Dalla Grecia alla Polonia ai Paesi scandinavi fino in Islanda, sono stati tanti gli esempi dei problemi creati da questa nube di sabbia e polvere africane che hanno “inghiottito” il continente. Numerosi anche i tramonti dai colori mozzafiato creati dalle particelle sospese in aria, come potete vedere nelle foto contenute nella gallery scorrevole a corredo dell’articolo che ripercorrono i momenti più salienti di questo grande evento meteorologico. Infatti, anche se eventi simili che coinvolgono la sabbia e la polvere del Sahara non sono rari, soprattutto sul Mediterraneo e sul sud del continente europeo, quest’ultimo è stato molto esteso.
Tramonto africano a Reggio Calabria [GALLERY]
I disagi sono stati diversi e dopo una settimana in simili condizioni, è normale chiedersi quando il cielo tornerà ad essere davvero limpido e non più coperto da questa fastidiosa coltre scura. Grazie alle previsioni del Copernicus Atmosphere Monitornig Service (CAMS), che potete vedere nel video in fondo all’articolo, possiamo osservare che finalmente da domani, sabato 27 aprile, l’Italia si libererà della presenza di sabbia e polvere sahariane. Nelle prossime ore, infatti, la sabbia verrà spazzata via dai venti di Maestrale e dopo 7 giorni praticamente immersi in un’atmosfera “africana”, i cieli sul nostro Paese ritorneranno limpidi.
La lingua di sabbia e polvere persisterà ancora su una fascia dell’Europa orientale, dove ha già creato problemi negli ultimi giorni. In particolare, offuscherà ancora i cieli della vicina Grecia e del sud dei Balcani fino a raggiungere la Bielorussia, parte della Russia orientale e della Polonia occidentale.