Dal 1 gennaio al 31 marzo 2019 sono stati segnalati in Italia 557 casi di morbillo, con un decesso per complicanze respiratorie in un adulto di 45 anni non vaccinato. Rispetto allo stesso periodo del 2018, è stato registrato il 40% in meno di casi. Sono stati segnalati 62 contagi in bambini sotto i 5 anni, di cui 21 avevano meno di 1 anno. L’87,5% degli infettati non era non vaccinato al momento del contagio.
E’ quanto riporta l’ultimo bollettino della Sorveglianza integrata del morbillo e della rosolia dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Nello stesso periodo, sono stati segnalati 10 casi di rosolia, in pazienti di età media 33 anni. I casi di morbillo sono stati segnalati in 18 regioni, ma oltre la metà si è verificata in due – Lombardia e Lazio – che hanno anche riportato le incidenze più elevate.
L’incidenza nazionale è stata di 36,8 casi per milione di abitanti. Sono stati segnalati 29 casi tra operatori sanitari (5,2% dei casi totali), di cui nessuno vaccinato. L’età media degli operatori sanitari colpiti è 28 anni. Sono inoltre stati segnalati 8 casi tra gli operatori scolastici, di cui nessuno vaccinato.