“Si dice che Marco Pantani era sempre stato in quella stanza (in cui e’ stato trovato morto ndr) e che era solo. Eppure andando a scavare alcuni giornalisti hanno scoperto che lui da quella stanza è uscito“. Così Umberto Rapetto, già generale di brigata della guardia di finanza, si è espresso davanti alla Commissione parlamentare antimafia sul caso Pantani. Il generale ha fatto notare che l’hotel in cui il campione alloggiava aveva “dei sotterranei e un garage, era un albergo usato forse anche per passare qualche ora in intimità, l’accesso dal garage era fuori da qualunque controllo“. Un altro punto sul quale Rapetto ha sollevato l’attenzione dell’Antimafia e’ il fatto che il ciclista chiese più volte alla reception, il giorno della morte, di chiamare i carabinieri “perche’ c’è qualcuno che da fastidio“. Quel qualcuno, fa notare Rapetto, “potrebbe essere arrivato dal garage. Le Iene hanno sentito la ragazza all’ingresso dell’hotel e il proprietario: nessuno ricorda nulla nè ha idea del perchè non si sia dato luogo ad una richiesta di aiuto tanto insistente“.
Pantani, testimonianze agghiaccianti in Commissione Antimafia sulla morte del Pirata: “quando è morto non era solo”
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