Identificata la prima molecola mai formata nell’universo: è frutto della combinazione di idrogeno ed elio

L'idruro di elio è frutto della combinazione di idrogeno ed elio, gli elementi leggeri nati poco dopo il Big Bang, circa 13 miliardi di anni fa
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Identificata la prima molecola mai formata nell’universo, il primo mattone che nel corso di milioni e milioni di anni avrebbe dato origine alla materia come la conosciamo: è l’idruro di elio, frutto della combinazione di idrogeno ed elio, gli elementi leggeri nati poco dopo il Big Bang, circa 13 miliardi di anni fa.

Quando il cosmo era ancora giovanissimo – spiega Global Science – gli atomi primordiali hanno iniziato a formare legami chimici: è proprio da questo processo di aggregazione che sono nate le prime molecole. Per anni gli astronomi sono andati a caccia di questa “firma” chimica nell’universo. Ora finalmente l’hanno trovata grazie ai dati raccolti da Sofia, (Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy), osservatorio della Nasa e dell’Agenzia spaziale tedesca installato su un Boeing 747SP modificato, che funziona come una sorta di laboratorio volante a circa 13 chilometri di altezza. Grazie al potente occhio del suo spettrometro ad alta risoluzione Great (German Receiver at Terahertz Frequencies), l’osservatorio Sofia è riuscito a scovare la traccia all’infrarosso di questa molecola primordiale.

L’idruro di elio è stato individuato nel cuore di Ngc 7027, una nebulosa planetaria nella costellazione del Cigno che presenta condizioni simili a quelle che potevano trovarsi nel giovanissimo universo. Ed è proprio qui, a circa 3.000 anni luce da noi, che il team di ricerca coordinato dall’Istituto tedesco Max Planck di Radioastronomia ha trovato per la prima volta conferma di questa antichissima molecola.

È stato così emozionante essere lì – commenta Rolf Guesten, leader dello studio – e vedere per la prima volta l’idruro di elio nei nostri dati. Questo porta un lieto fine a una lunga ricerca, eliminando una volta per tutte i dubbi sulla chimica alla base del cosmo primordiale.” I risultati, pubblicati su Nature, aprono così una nuova finestra sulla storia del nostro universo a partire dal momento in cui tutto ha avuto inizio.

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