Le proteste sul clima degli Extinction Rebellion “libereranno” Londra dopo 11 giorni di blocchi [GALLERY]

Più di mille dimostranti hanno bloccato cinque zone nevralgiche nel centro di Londra: dopo 11 giorni il gruppo "Extinction Rebellion" toglierà volontariamente i blocchi
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La consapevolezza sui problemi ambientali mobilita sempre più persone, come nel caso del gruppo londinese “Extinction Rebellionche in questi giorni con le loro proteste ambientali hanno occupato parti nevralgiche del centro di Londra e domani, dopo 11 giorni, finiranno la loro protesta. Questo quanto riferito gli organizzatori:

Extinction Rebellion toglierà volontariamente i blocchi di Marble Arch e Parliament Square domani“, “Sappiamo di aver interrotto le vostre vite, non lo facciamo alla leggera, lo facciamo solo perché è un’emergenza“, ha affermato il gruppo in una dichiarazione indirizzata ai londinesi, aggiungendo che ci sarà una cerimonia di chiusura a Hyde Park.

Più di mille dimostranti hanno bloccato cinque zone nevralgiche nel centro di Londra, tra cui Oxford Circus, Piccadilly Circus e Parliament Square. I manifestanti hanno allestito tende, bandiere, altoparlanti, marciando tra gli accampamenti improvvisati e il Parlamento. La polizia ha arrestato numerosi attivisti da quando hanno iniziato le loro proteste lo scorso lunedì, 69 dei quali sono stati formalmente accusati.

Anche la giovane attivista svedese per il Clima Greta Thunberg si è recata in Gran Bretagna nel fine settimana per sostenere i manifestanti. Rivolgendosi domenica ai manifestanti, la giovane ha dichiarato: “La lotta è appena iniziata, è solo l’inizio“.

Il gruppo Extinction Rebellion chiede al governo di dichiarare un’emergenza climatica ed ecologica, di arrestare la perdita di biodiversità e di ridurre le emissioni di gas serra fino allo zero netto entro il 2025. “Il tempo si è quasi esaurito per affrontare la crisi ecologica che è alle porte, compresa la sesta estinzione di specie di massa e il repentino cambiamento climatico in corso“, hanno detto gli organizzatori. “Il collasso sociale e la morte di massa sono visti come inevitabili dagli scienziati e da altre voci credibili, con la possibile estinzione umana, se non viene intrapresa un’azione rapida“, hanno avvertito.

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