“Desidero assicurare che l’attenzione e l’impegno del ministero della Salute nella lotta contro l’epatite virale continuano ad essere elevati e costanti. Essi proseguono, infatti, nel pieno rispetto delle indicazioni del Piano dell’Oms nonché in coerenza con gli obiettivi identificati nel ‘Piano nazionale per la prevenzione delle epatiti virali da virus B e C’“. Lo ha affermato il ministro della Salute, Giulia Grillo, rispondendo al Question Time alla Camera ad una interrogazione sulle iniziative volte a proseguire il piano di eradicazione dell’epatite C.
“Bisogna ricordare, infatti, che l’epatite C è una patologia che raramente si manifesta con un episodio acuto; nella maggior parte dei casi essa rimane a lungo asintomatica, venendo diagnosticata solo a seguito di esami di controllo o di analisi effettuate per altri motivi – ricorda il ministro – Il decorso ‘subdolo’ di questa infezione comporta, dunque, una notevole ‘sotto notifica’ dei casi, con i conseguenti rischi sia in termini di ulteriore degenerazione della malattia che di ulteriore propagazione della stessa a causa della sottovalutazione delle possibilità di contagio”. “Quanto alla possibilità di uniformare i sistemi di accesso alle cure su tutto il territorio nazionale – aggiunge Grillo – desidero, infine, informare che è stato istituito un apposito Gruppo di lavoro incaricato di redigere un percorso diagnostico- terapeutico assistenziale di valore nazionale nonché di elaborare linee di indirizzo uniformi per il ‘follow-up’ di pazienti guariti“, conclude.