I tumori urologici sono ancora poco conosciuti, eppure colpiscono ogni anno in Italia 77.900 uomini e donne: 6 italiani su 10 non conoscono infatti la prevenzione, il 41% teme l’impotenza come effetto collaterale delle terapie ed il 44% non sa che esistono cure efficaci per contrastarli. Ed ancora: il 61% ignora che si possono evitare innanzitutto attraverso stili di vita sani. Appena il 9% riconosce il fumo di sigaretta come causa del carcinoma della vescica, mentre sedentarieta’ e obesita’ sono considerati fattori di rischio delle neoplasie alla prostata e al rene solo dal 38% dei cittadini. E se il 53% sa che attraverso l’autopalpazione e’ possibile individuare la presenza di un tumore del testicolo, il 79% non e’ mai andato dall’urologo per una visita di controllo.
Sono questi alcuni dei dati del sondaggio on line svolto su oltre 2.000 persone dalla Societa’ Italiana di Urologia (SIUrO). L’indagine e’ presentata oggi al XXIX Congresso nazionale della Societa’ scientifica. Per promuovere una maggiore cultura sul cancro della prostata, vescica, rene e testicolo, la SIUrO lancia inoltre un nuovo portale, www.tumorigenitourinari.net, interamente dedicato alle neoplasie urologiche.
Otto italiani su dieci “vogliono saperne di piu’ su patologie che rappresentano il 20% di tutti i tumori registrati nel nostro Paese – afferma Alberto Lapini, presidente nazionale SIUrO -. Il numero di nuovi casi risulta in costante aumento. Vogliamo quindi promuovere la prevenzione e aumentare le diagnosi precoci attraverso una corretta informazione”.
Per questo, gli urologi mettono anche in guardia dalle fake news: “La Rete si conferma il principale ‘luogo’ dove cercare notizie di salute, e infatti viene scelta come primo strumento d’informazione dal 36% degli italiani. Ma non sempre quello che si trova sul web e’ corretto – avverte Renzo Colombo, vice presidente SIUrO -. Esiste il problema delle fake news e interverremo per contrastare questo fenomeno preoccupante e in crescita”. Altro tema al centro delle campagne on line sara’ la promozione delle visite specialistiche: e’ infatti possibile prevenire i tumori, ricordano gli esperti, anche sottoponendosi regolarmente a controlli con un urologo.