Vaccini, bambino escluso da scuola Gallura: per il Tar “può rientrare”

Rientra a scuola l'alunno del paese della Gallura costretto a rimanere a casa dallo scorso 25 aprile perche' non in regola con i vaccini
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Rientra a scuola l’alunno del paese della Gallura costretto a rimanere a casa dallo scorso 25 aprile perche’ non in regola con i vaccini. Il Tar ha infatti sospeso il provvedimento del dirigente scolastico che non aveva consentito la frequenza del piccolo per l’assenza di due vaccinazioni obbligatorie, secondo quanto previsto dalla legge Lorenzin.

La decisione di rivolgersi ai giudici amministrativi e’ stata presa dai genitori dopo la conferma del provvedimento da parte del dirigente della scuola, nonostante la presentazione di nuovi documenti della Assl in ba se ai quali – come sottolineato dagli avvocati Mario Ghezzo e Fausto Depperi che hanno curato il ricorso – si certificava che il bambino sarebbe potuto rientrare, non sussistendo pericoli per lasalute dei compagni.

I due vaccini mancanti – hanno argomentato i legali – sono un antinfluenzale per neonati, che pero’ si rivela inutile e dannoso se eseguito dopo l’anno di vita, e un’altro che non potra’ essere somministrato prima del prossimo anno con vaccinazione quadrivalente dato che non esiste singolo. Secondo gli avvocati Ghezzo e Depperu il provvedimento adottato dall’amministrazione scolastica e’ “ingiusto e in aperto contrasto con le finalita’ perseguite dalla legge invocata a base del provvedimento contestato – la cui unica finalita’ e’ quella di garantire la cosi’ detta ‘immunita’ di gregge’ e preservare la salute di coloro che non possono sottoporsi ai vaccini – e dello stesso interesse pubblico il quale persegue l’attuazione del diritto all’istruzione costituzionalmente garantito”. Il presidente del tar ha accolto l’istanza cautelare presentata dai due legali.

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