Violenza sulle donne: dentisti sentinella per ‘intercettare’ il caso

vIl viso è l’area dove più si notano le conseguenze di una (presunta) violenza e dunque anche i dentisti, che sono in grado di individuare piccole lesioni traumatiche al volto o ai denti, possono dare un contributo importante nella lotta alla violenza
MeteoWeb

Il viso è l’area dove più si notano le conseguenze di una (presunta) violenza e dunque anche i dentisti, che sono in grado di individuare piccole lesioni traumatiche al volto o ai denti, possono dare un contributo importante nella lotta alla violenza. Con quest’obiettivo è stato firmato un protocollo d’intesa tra Fondazione Doppia difesa Onlus e l’Associazione nazionale dentisti italiani (Andi), all’interno del progetto ‘Dentista sentinella’ per individuare le violenze sulle donne.

“A fronte di un calo generale degli omicidi, in Italia il tragico fenomeno del femminicidio non accenna a diminuire. Si stima che, in media, ogni 72 ore una donna muoia di morte violenta, generalmente per mano del partner o di chi si dichiara tale – riporta la nota congiunta Andi e Doppia difesa – Si tratta quasi sempre dell’atto finale di un’escalation di violenze iniziate in modo subdolo, sottile e proprio per questo difficili da identificare come tali. I dati Istat rivelano come in molte donne sia ancora troppo bassa la consapevolezza di essere vittime di un reato; il 44% pensa che si sia trattato di ‘qualcosa di sbagliato’, ma non di un crimine. Vergogna, timore di non essere credute, un distorto senso di lealtà nei confronti del marito o del compagno portano a nascondere la violenza subita, dissimulando abilmente i segni degli abusi”.
Andi e Doppia Difesa hanno deciso di collaborare, sulla base del protocollo d’intesa firmato dai rispettivi presidenti, Carlo Ghirlanda e Michelle Hunziker, “contro la violenza di genere e sui minori, mettendo in atto, ciascuno nel proprio ambito di competenza, attività di sensibilizzazione, di formazione degli operatori sanitari/dentisti, di informazione finalizzata a favorire sia il riconoscimento della violenza subita sia la richiesta di aiuto e l’offerta di sostegno legale e psicologico”.

“I dati dimostrano che nel nostro Paese le donne subiscono violenza, fisica, sessuale, psicologica, economica, anche e soprattutto per mano di chi dovrebbe amarle e proteggerle! E purtroppo noi di Doppia difesa – afferma Michelle Hunziker – lo riscontriamo quotidianamente. Oggi la violenza sulle donne, anche quella cosiddetta domestica,che in passato veniva considerata un fatto ‘privato’ da nascondere, o la conseguenza del gesto di un ‘folle’, è riconosciuta come strutturale manifestazione di rapporti non paritari tra i sessi, come la violazione dei diritti umani e ogni forma di discriminazione contro le donne”.

“Il nostro impegno è dunque anche quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su temi come l’uguaglianza, la difesa dei diritti fondamentali e il rafforzamento del ruolo delle donne in ogni contesto – aggiunge Hunziker – vi ricordiamo inoltre che non è mai troppo presto per far capire ai bambini che siamo tutti uguali, maschi e femmine. Aiutare concretamente le donne vittime a riconoscere le violenze che subiscono è fondamentale:sminuirle comporta seri rischi per la loro stessa vita. A queste donne offriamo sostegno legale e psicologico”.

“La nostra categoria, che comprende oltre 60 mila studi medici odontoiatrici dislocati sull’intero territorio nazionale, risulta frequentemente e precocemente coinvolta – sottolinea Ghirlanda -Le discipline sulla privacy e sul segreto professionale impongono tuttavia vincoli importanti all’attività professionale degli odontoiatri, rendendoli testimoni ‘muti’. Per questo la nostra associazione ha realizzato un progetto culturale denominato ‘Dentista sentinella’, che ha lo scopo sia di istruire l’odontoiatra nel riconoscimento precoce degli abusi sia di definire una procedura confidenziale di segnalazione alle autorità di giustizia competenti”.

Condividi