La Dieta Mima-Digiuno di Valter Longo è ben illustrata nel suo libro “Dieta della longevità“. Si tratta di una sorta di digiuno, sperimentato prima sui topi e poi sull’uomo, utilizzata spesso nei pazienti oncologici perché in grado di rigenerare i danni cellulari. “Le cellule, passando da un ambiente ricco di zuccheri all’acqua, risultavano protette dai danni e vivevano il doppio – spiega Longo –. I topi che passavano da un’alimentazione ricca di calorie al digiuno risultavano protetti dallo stress ossidativo“. Questo tipo di dieta, inoltre, seguita per un periodo di tempo determinato, è in grado di svolgere un effetto protettivo anche dopo essere tornati ad una normale alimentazione.
C’è però un problema da superare, come spiega Longo: “Gli esseri umani, se vengono sottoposti ad un restrizione calorica cronica, sono a rischio di effetti collaterali come deficit del sistema immunitario, problemi di guarigione delle ferite, alti livelli di stress, ecc. Limitando quindi il tempo del digiuno a 5 giorni ogni 1-6 mesi ridurremmo al minimo anche le possibilità degli effetti collaterali“.
La dieta messa a punto è povera di proteine e zuccheri e ricca di alcuni tipi di grassi salutari e ha numerosi effetti benefici: longevità, diminuzione dei disturbi infiammatori, protezione del sistema immunitario, funzionalità cerebrale meno senile in tarda età. “Il digiuno periodico – spiega ancora Longo nel suo libro – è in grado di promuovere la rigenerazione del sistema immunitario e nervoso, mentre le cellule immunitarie appena rigenerate hanno le caratteristiche di cellule più giovani e più funzionali”.
Tutti questi importanti risultati sui topi hanno spinto gli studiosi a “sviluppare una Dieta Mima-Digiuno specifica per l’uomo che, a differenza di quella sviluppata per i pazienti oncologici, contiene calorie, vitamine, minerali e nutrienti essenziali in misura tale da richiedere la minima supervisione da parte di un medico o di un biologo nutrizionista, e da poter essere praticata dalla gran maggioranza delle persone“.
- perdita di 3,6 kg circa, perlopiù dal grasso addominale;
- aumento della massa muscolare relativa al peso corporeo;
- diminuzione del glucosio nei soggetti con valori alti di glicemia a digiuno;
- diminuzione della pressione sanguigna in soggetti con pressione sanguigna moderatamente alta, ma non in soggetti con pressione bassa;
- diminuzione del colesterolo;
- diminuzione nei soggetti a rischio dell’IGF (fattore di rischio per l’insorgenza di tumori);
- ritorno a livelli normali della proteina C-reattiva, associata a stati infiammatori e fattore di rischio di malattie cardiovascolari;
- diminuzione dei trigliceridi.
(Fonte: La dieta della longevità – ValterLongo )
Dieta quotidiana della longevità: i consigli di Valter Longo
Adottare una dieta vegetariana, più pesce, stando attenti al pesce con alto contenuto di mercurio. Limitare il pesce a 2-3 pasti a settimana.- Ridurre al minimo i grassi e gli zuccheri.
- Consumare fagioli, ceci, piselli, e altri legumi come principale fonte di proteine.
- Fino a 65-70 anni mantenere il consumo di proteine basso (0.7- 0.8 grammi per Kg di peso, cioè 35-40 grammi di proteine al giorno per una persona di 50 chili e 60 grammi di proteine al giorno per una persona di 100 Kg se circa un terzo del peso è costituito da grasso). Dopo i 65-70 anni aumentare leggermente in modo da non perdere massa muscolare.
- Consumare alti livelli di carboidrati complessi (pomodoro, broccoli, carote, legumi, ecc).
- Consumare quantità relativamente alte di olio di oliva (50-100 ml al giorno) e un pugno di noci, mandorle o nocciole.
- Mangiare pesce con alto contenuto di omega 3/6 e/o vitamina B12 (salmone, acciughe, sardine, merluzzo, orate, trota, vongole, gamberi) almeno due volte a settimana.
- Osservare una dieta ricca di vitamine e minerali ma integrarla 2 volte a settimana con un multi-vitaminico/minerale di alta qualità.
- Mangiare entro 12 ore al giorno (ad esempio se fate colazione alle 8 cercate di finire la cena alle 20, o se sapete che farete cena alle 21, fate colazione alle 9).
- Non mangiare per almeno 3-4 ore prima di andare a letto.
- Fare periodi di 5 giorni di dieta mima digiuno ogni 1-6 mesi, in base al bisogno e consiglio del medico o nutrizionista.
Per persone che sono sovrappeso o che tendono a prendere peso è consigliabile fare colazione più pranzo o cena più due spuntini da 100 kilocalorie con bassi zuccheri (meno di 3-5 grammi) uno dei quali sostituisce il pasto.- Consultare un nutrizionista per prevenire la malnutrizione.
- Tenere sotto controllo il peso corporeo e la circonferenza addominale per decidere come procedere (2 o tre pasti al giorno ecc).
- Per persone che hanno un peso normale e tendono a perdere peso è consigliabile fare i tre pasti normali più uno spuntino da 100 kilocalorie con bassi zuccheri (meno di 3-5 grammi).
- Mangiare selezionando i giusti ingredienti tra quelli che mangiavano i propri antenati.
(Fonte: https://valterlongo.com/)