Una scoperta, descritta sulla rivista Science, potrebbe portare alla progettazione di nuovi catalizzatori in grado di convertire il metano – potente gas serra– in metanolo –usato nei combustibili – e riutilizzabile rapidamente, utilizzando dei batteri. Questi batteri mangia-metano potrebbero essere la chiave per i carburanti del futuro. Il loro misterioso meccanismo di funzionamento è stato studiato per anni ed adesso un gruppo della Northwestern university ha individuato il punto preciso in cui entra in azione l’enzima responsabile della conversione del metano in etanolo. Si tratta di un punto dove è presente un solo ione – un atomo che ha ceduto o acquisito uno o più elettroni – di rame.
“L’identità e la struttura degli ioni di metallo responsabili della catalisi sono rimasti sfuggenti per anni, ma abbiamo fatto un passo avanti importante nel capire come funzionano questi batteri“, ha dichiarato Amy Rosenzweig la co-autrice dello studio.
Ancora gli attuali processi industriali per innescare una reazione metano-metanolo richiedono pressioni fortissime e temperature estreme, che possono superare i 1.300 gradi. Al contrario con questi batteri invece la reazione avviene a temperatura ambiente ed è gratis. “Se riuscissimo a capire completamente come questi batteri sviluppano la conversione in condizioni miti, potremmo ottimizzare la nostra catalisi“, dice un altro dei ricercatori, Matthew O. Ross.