Per sconfiggere la fame e la malnutrizione e raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile servono partnership globali solide e investimenti sostenibili che spingano la crescita economica, ha affermato oggi il Vice Direttore Generale della FAO Daniel Gustafson.
Raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) richiede più risorse di quante ne siano state messe oggi a disposizione. Tuttavia favorire sistemi alimentari più sostenibili porta anche enormi opportunità per nuovi profittevoli investimenti, ha sottolineato Gustafson alla cerimonia di apertura di EXCO 2019, l’evento globale dedicato alla cooperazione internazionale che si tiene questa settimana a Roma. Il tema di quest’anno è dedicato alla creazione di posti di lavoro e all’innovazione per lo sviluppo sostenibile.
“Come base per ridurre la povertà, i paesi devono attrarre maggiori finanziamenti pubblici e privati, attraverso investimenti sostenibili” ha sottolineato Gustafson.
Questo è in linea con gli impegni presi dalla comunità internazionale in merito all’Obiettivo di Sviluppo numero 17, che chiede il rafforzamento delle partnership globali per sostenere e raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, portando governi nazionali, comunità internazionale, società civile e settore privato a collaborare.
Creare le condizioni ideali per investimenti in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
“La maggior parte degli investimenti in agricoltura viene dagli agricoltori. Gli agricoltori, quindi, le loro decisioni e la loro capacità di investire devono avere un ruolo centrale in una strategia che miri a espandere gli investimenti nel settore” ha affermato Gustafson. “Ci sono oltre 570 milioni di aziende agricole nel mondo, il 90 percento delle quali gestite da singoli individui o da famiglie e che si basano principalmente sul nucleo famigliare per la forza lavoro. Tuttavia, l’agricoltura di piccola scala, soprattutto in aree dove non esiste l’irrigazione artificiale, è un’attività ad alto rischio e a bassi profitti che difficilmente attrae investimenti privati“.
Gustafson ha sottolineato che l’innovazione è necessaria in ogni fase dei sistemi alimentari, e, di uguale importanza, investire in innovazione può creare numerosi posti di lavoro, se si considera l’intera filiera alimentare, dal produttore alla tavola.
Allo stesso modo, guardando alla filiera del valore – ha continuato Gustafson, le opportunità di business nell’implementazione degli SDG relativi all’alimentazione hanno un valore potenziale di 2.300 miliardi di dollari per il settore privato, entro il 2030.
Questo è il motivo per cui la FAO promuove la creazione di ambienti favorevoli alla creazione di investimenti in linea con gli SDG, attraverso le Linee Guida per gli Investimenti in Agricoltura e nei Sistemi alimentari del Comitato per la Sicurezza Alimentare (CFS), i quali forniscono indicazioni per assicurare che gli investimenti nel settore valorizzino la sicurezza alimentare locale e i diritti dei lavoratori.
La FAO è fortemente impegnata a collaborare con tutti gli attori, incluso il settore privato. Negli ultimi otto anni, la FAO ha stretto accordi di collaborazione con oltre 150 attori provenienti dal settore privato, dalla società civile, da fondazioni, istituti di ricerca e accademie, risultando in un notevole miglioramento del lavoro dell’Organizzazione e confermando le sue capacità tecniche.
I partner finanziari della FAO, inoltre, forniscono sia sostegno economico che scambio di informazioni nel contesto del rinnovato Ufficio per la Cooperazione Sud-Sud e Triangolare.
La FAO ad EXCO 2019
La FAO ha collaborato con decisione ad EXCO 2019, dato il suo ruolo chiave in ambito di innovazione agricola, standard per la salubrità alimentare, sostenibilità e sviluppo rurale.
Diversi esperti di alto livello dell’Organizzazione parteciperanno all’evento, affrontando tematiche quali i cambiamenti climatici, la biodiversità, la gestione sostenibile delle risorse idriche, la cooperazione Sud-Sud e triangolare, il finanziamento allo sviluppo sostenibile, idee innovative per l’agri-business, prevenire le perdite alimentai ed evitare gli sprechi, tra le tante.
La FAO coordina la sua partecipazione in collaborazione con il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) e il Programma Alimentare Mondiale (WFP).