E’ stata restaurata ed è tornata al Museo Archeologico di Artimino a Prato una pisside di avorio del VII secolo a.C. che fu ritrovata nella tholos del tumulo etrusco di Montefortini a Comeana.
La pisside, decorata a scanalature, era stata finora era stata esposta solo parzialmente e suddivisa in due parti, pertinenti ma non ricomposte. Ora, spiega un comunicato stampa, il Comune di Carmignano, anche con contributo della Regione, ha deciso di procedere con un accurato intervento di restauro, che ha previsto anche la ricerca e la ricomposizione dei frammenti pertinenti, in modo da restituire la forma originaria all’oggetto.
Ricomponendo le parti attualmente separate e integrando le lacune, cosi’ da valorizzarlo e facilitarne la comprensione per il visitatore. Finemente restaurata, è tornata al Museo Archeologico di Artimino la pisside è visibile nella sua interezza e in tutto il suo splendore, insieme agli altri straordinari oggetti dello stesso corredo, fra i quali si ricordano una coppa di vetro azzurro probabilmente di importazione vicino orientale, due incensieri di bucchero finemente decorati a traforo, placchette a bassorilievo e statuette d’avorio che rientrano tra le più alte realizzazioni dell’artigianato artistico etrusco.