Il ciclone Fani devasta l’India: almeno 8 morti e oltre un milione di evacuati

L'India è corsa ai ripari per tempo, evacuando oltre un milione di persone in 10.000 villaggi e 52 città, prima dell'arrivo del ciclone Fani
MeteoWeb

Il ciclone Fani, il più violento a colpire l’India negli ultimi 20 anni, ha devastato il Paese con venti a 240 km/h e piogge torrenziali. La tempesta ha effettuato il “landfall” sulla costa orientale, vicino alla città di Puri, nello stato dell’Orisha: 8 le vittime finora accertate, secondo l’ultimo bilancio del Times of India.
L’India è corsa ai ripari per tempo, evacuando oltre un milione di persone in 10.000 villaggi e 52 città, prima dell’arrivo di Fani. Gli aeroporti di Bhubaneswar e Calcutta erano stati chiusi e sono stati dispiegate forze di soccorso con elicotteri e navi. Oltre 900 i centri di accoglienza allestiti per gli sfollati.
Il ciclone sta ora perdendo intensità e si muove verso il Bangladesh dove si è proceduto all’evacuazione di 1,2 milioni di persone.

Fani è il primo ciclone tropicale dell’oceano Indiano nel 2019. La stagioni di massima intensità per i cicloni nella regione vanno da fine aprile a inizio giugno e da ottobre a novembre.

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