Clima, l’appello dal segretario dell’ONU: ”i nostri soldi non devono rafforzare uragani e siccità”

Dal segretario dell'ONU una nuova spinta verso un'economia che contrasta i cambiamenti climatici e rispetta l'ambiente: "è importante che il mondo si unisca"
MeteoWeb

Dobbiamo tassare l’inquinamento, non la popolazione, e porre fine alle sovvenzioni ai combustibili fossili”. Queste le parole del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, durante la riunione dell’R20 che si è tenuta a Vienna. Dove la coalizione fondata nel 2011 dal governatore della California, Arnold Schwarzenegger, con il sostegno dell’ONU, riunisce governi regionali, imprese private, ong, università, istituzioni finanziarie e ha come obiettivo accelerare la transizione verso un’economia verde.

Il capo delle Nazioni Unite, ha teso nel suo intervento a sfatare dei luoghi comuni sull’economia relativa ai carburati di origine fossile: molte persone credono erroneamente che “la concessione di sussidi ai combustibili fossili è un mezzo per migliorare le condizioni di vita della popolazione“. ”Non c’è niente di più sbagliato – ha tuonato Guterres – questo è invece un modo di usare i soldi dei contribuenti, cioè i nostri soldi, per rafforzare gli uragani, diffondere la siccità, sciogliere i ghiacciai, sbiancare il corallo, in poche parole distruggere il mondo“. Necessario invece secondo Guterres ”decarbonizzare le infrastrutture urbane, in particolare i trasporti e gli edifici, e smettere di costruire nuove centrali elettriche a carbone che avvelenano l’aria che respiriamo“. “Dobbiamo promuovere il consumo e la produzione sostenibile, sostenere l’agricoltura intelligente basata su soluzioni naturali e non sugli input chimici“.

Ribadendo questo obiettivo si sta organizzando per il mese di settembre un vertice sul Clima a New York. Per questo in previsione del vertice Guterres ha chiesto ai partecipanti “di non venire con discorsi, ma di presentare piani concreti per promuovere l’azione per il Clima di cui abbiamo bisogno. E’ importante che il mondo si unisca per limitare l’ascesa della temperatura globale a 1,5 Celsius e per mantenere le promesse dell’accordo di Parigi sul Clima“. Infine il Segretario Generale ONU ha concluso il suo intervento sottolineando come la coalizione R20 ha un ruolo enorme da giocare:”l’azione a livello regionale è essenziale, infatti, per far fronte alla crisi climatica, non solo perché i governi regionali sono più vicini ai cittadini, ma anche perché le regioni e le città sono i principali fattori trainanti della l’economia globale“.

Condividi