Salgono a 11 i casi di epatite colestatica acuta, non infettiva e non contagiosa, riconducibili al consumo di integratori a base di curcuma segnalati dall’Istituto superiore di sanità. A darne notizia è il ministero della Salute. Sono in corso verifiche sul territorio da parte delle autorità sanitarie, per far luce su questa vicenda. L’undicesimo caso è stato associato al consumo di: Curcuma liposomiale più pepe nero (lotto 1810224, scadenza 10/21, prodotto da Laboratories nutrimea con sede e stabilimento di produzione rue des Petits Champs 20, FR 75002, Parigi).
La segnalazione si aggiunge ai casi associati ai prodotti segnalati in precedenza (Curcuma 95% Maximum – lotto 18L264, scadenza 10/2021, prodotto da Ekappa laboratori srl per conto di Naturando S.r.l.; Curcuma complex – B.A.I. aromatici per conto di Vitamin shop; Tumercur – Sanandrea; Movart – Scharper SpA, stabilimento a Nichelino; Curcuma Meriva 95% 520mg Piperina 5 mg – Farmacia dr. Ragazzi, Malcontenta; Curcuma “Buoni di natura”- Terra e Sole). E a quelli associati ai prodotti segnalati il 10 e il 16 maggio scorsi (Curcumina Plus 95% – lotto 18L823 – NI.VA prodotto da Frama; Curcumina 95% Kline – lotto 18M861 – NI.VA prodotto da Frama; Curcumina Plus 95% piperina linea@ – lotto 2077-LOT 19B914 – NI.VA prodotto da Frama; Curcumina Plus 95% piperina linea@ – 18c590 – NI.VA prodotto da Frama).
“I consumatori – si legge sul sito del ministero della Salute – sono invitati a titolo precauzionale a sospendere temporaneamente il consumo di tali prodotti. Sono in corso le verifiche per individuare la causa responsabile dei casi di epatite“.
Curcuma: salgono a 11 i casi di epatite da integratori
Salgono a 11 i casi di epatite riconducibili al consumo di integratori a base di curcuma segnalati dall'Istituto superiore di sanità
MeteoWeb