Gli attacchi alle strutture sanitarie nei territori interessati dall’epidemia di Ebola in Congo negli ultimi giorni si sono moltiplicati. E’ quanto afferma il bollettino dell’OMS, secondo cui nel paese si è arrivati a 1600 casi. Durante lo scorso 3 maggio, riporta l’Organizzazione, a Katwa è stato aggredito un team responsabile delle sepolture in sicurezza. Tra il 4 e il 6 maggio a Butembo, una delle aree più colpite, diversi centri sono stati chiusi per una serie di incidenti di sicurezza, che sono culminati l’8 maggio con il tentativo di assalto da parte di 50 persone armate nell’area degli alloggi degli operatori.
“Nonostante le attività siano riprese a pieno ritmo il 9 maggio – sottolinea il documento – dopo cinque giorni di chiusura il rischio rimane alto“.
L’OMS riporta che al 7 maggio, sono stati registrati 1069 morti negli oltre 1600 casi. Il 57% dei casi sono donne, e il 30% minori di 18 anni. In questa settimana l’OMS ha deciso di aumentare l’uso dei vaccini per arginare l’epidemia che, dopo una fase in cui sembrava avviata a conclusione, ha visto un forte aumento dei nuovi casi nelle ultime tre settimane.