Energia elettrica: ad Aprile 2019 la domanda in Italia è stata di 24 miliardi di kWh

Nel mese di Aprile 2019 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’89,5% con produzione nazionale
MeteoWeb

Nel mese di aprile 2019, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 24 miliardi di kWh, in flessione dello 0,6% rispetto allo stesso mese del 2018. L’andamento della domanda ha risentito dell’effetto calendario e temperatura: quest’anno, infatti, aprile ha avuto un giorno lavorativo in più (20 vs 19) e una temperatura media mensile inferiore di circa 2,2°C rispetto ad aprile del 2018, a cui si sono aggiunte le festività pasquali e della giornata del 25 aprile che hanno comportato un prolungato periodo di arresto delle attività lavorative. Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, porta a una variazione negativa della domanda elettrica di aprile pari allo 0,7%.

La domanda del primo quadrimestre del 2019 risulta in flessione dello 0,9% rispetto al corrispondente periodo del 2018. In termini rettificati la variazione diventa -0,8%.

A livello territoriale la variazione tendenziale di aprile 2019 è risultata negativa al Nord (-1,3%) e positiva sia al Centro (+0,2%) che al Sud (+0,4%).

In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura dell’energia elettrica richiesta ad aprile 2019 ha fatto registrare, dopo due mesi negativi, una variazione positiva (+0,6%) rispetto al mese precedente (marzo 2019). Il profilo del trend resta tuttavia su un andamento decrescente.

Nel mese di aprile 2019 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’89,5% con produzione nazionale e per la quota restante (10,5%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (21,7 miliardi di kWh) è risultata in crescita rispetto ad aprile 2018 (+4,5%). Prosegue la crescita della fonte di produzione eolica (+20,8%) ed è in aumento anche la fonte termica (+19,7%); in diminuzione tutte le altre (idroelettrica -30,8%; fotovoltaica -9,6%; geotermica -0,8%).

Condividi