Epatite B, la denuncia di una società scientifica: “Scoperta la molecola che può eradicarla ma ci boicottano”

Scoperta una molecola che sconfigge l'Epatite B, ma l'agenzia scientifica punta il dito contro gli organi di stampa strumentalizzati
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L’istituto di ricerca di biologia molecolare-Irbm (gruppo privato che opera nel settore delle biotecnologie e della farmaceutica) e il consorzio Cnccs (Collezione Nazionale dei Composti Chimici e Centro Screening), con sede a Pomezia, hanno presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Romaa tutela della reputazione delle aziende e dell’attività scientifica e dei propri scienziati“.

Lo rende noto il presidente dell’Irbm, Piero Di Lorenzo spiegando che “è sconcertante che proprio alla vigilia di un importante annuncio relativo alla scoperta della molecola che può eradicare l’Epatite B organi di stampa, strumentalmente attivati nell’ambito di una ormai chiara strategia associativa, riportino frasi e concetti che mettono in discussione la correttezza gestionale e la reputazione scientifica dell’Irbm e del Consorzio Cnccs. Non permetteremo a nessuno – prosegue Di Lorenzo – di infangare per opachi motivi, che spettera’ alla magistratura chiarire, il prestigio di un Centro di ricerca che e’ considerato una eccellenza del Paese e puo’ vantare risultati scientifici come la messa a punto, in partnership paritaria con la Okairos, del vaccino antiebola, e collaborazioni con le piu’ importanti universita’ e farmaceutiche al mondo“.

Nello specifico dei fondi pubblici utilizzati nell’arco di nove anni dal Cnccs e dall’Irbm, conclude la nota, “nei prossimi giorni con i partner coinvolti nei progetti, verra’ convocata una conferenza stampa per la presentazione dei dati scientifici della suddetta scoperta“.

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