Il 12 maggio si celebra in Italia la Festa della Mamma. Per molte donne che stanno affrontando le sfide dell’infertilità questa ricorrenza rappresenta molto di più rispetto ad una semplice domenica di primavera.
Da circa 30 anni in prima linea nella ricerca scientifica, l’Istituto Valenciano di Infertilità (IVI) rappresenta un punto di riferimento per le coppie con problemi di infertilità e da sempre è al fianco delle donne che desiderano provare la gioia della maternità. Grazie, soprattutto, a tecniche all’avanguardia e al supporto di specialisti della fertilità che possono vantare una grande competenza in diversi settori: dalla preservazione della fertilità alla ricerca sull’utero e sul trattamento delle cellule staminali fino al ringiovanimento ovarico e alla genetica.
“La festa della mamma celebra una relazione unica e preziosa, per le madri che già lo sono e per quelle che lo saranno, anche grazie al nostro aiuto – dichiara la Dott.ssa Daniela Galliano, Direttrice del Centro IVI di Roma – IVI è un centro leader nella medicina riproduttiva, con più di 30 cliniche presenti in Spagna e oltre 65 in tutto il mondo. I nostri successi nel campo della fecondazione assistita sono testimoniati anche dalle 23.354 telefonate fatte nel 2018 per comunicare la positività dei test di gravidanza”.
Secondo la Relazione annuale sullo stato di attuazione della Legge 40/2004 in materia di Procreazione medicalmente assistita (Pma), in Italia nel 2016 sono state trattate 77.522 coppie sia con tecniche di I livello (inseminazione semplice) sia di II e III livello (fecondazione in vitro); 97.656 i cicli iniziati e 13.582 i bambini nati vivi, che rappresentano il 2,9% di tutti i nati vivi nel 2016 nel nostro Paese.
“Le nostre cliniche – conclude la Dottoressa Galliano – offrono alle future madri trattamenti personalizzati come l’inseminazione artificiale, la fecondazione in vitro e l’ovodonazione per tutelare la salute della donna e del bambino. Anche in un giorno così speciale come la festa della mamma vogliamo ribadire che siamo al fianco di quelle donne che lottano quotidianamente per diventare genitori e, allo stesso tempo, ottenere le migliori percentuali di gravidanza con bambini sani”.