Il passaggio del Giro d’Italia dal Passo Gavia nella durissima tappa Lovere-Ponte di Legno in programma per Martedì 28 Maggio è sempre più a rischio. La situazione è proibitiva: intorno alla strada del passo ci sono muri alti fino a 12 metri di neve, e nonostante i lavori procedano su entrambi i versanti (quello bresciano e quello valtellinese), ed è molto probabile in 4 giorni si possa arrivare a riaprire la strada perchè sono circa 20 operai che stanno letteralmente “tagliando” muri di neve altissimi per aprire la strada con gatti della neve e frese: oggi dovrebbero essere collegati i due lati della salita che con i suoi 2.618 metri di altitudine sarebbe la “Cima Coppi” di questo Giro d’Italia. Ma è il rischio slavine a preoccupare: dopo gli incontri in prefettura e questura con la relazione dei geologi della regione Lombardia, sembra essere troppo alto e se non ci sarà il via libera non si potrà scalare la montagna più alta del Giro. Addirittura l’annuncio del direttore Mauro Vegni potrebbe arrivare già oggi. Anche perchè le Previsioni Meteo sono terribili: tra Lunedì pomeriggio e Martedì sera sul Gavia tornerà a nevicare ininterrottamente, almeno oltre i 2.200/2.300 metri di quota. E la tappa senza Gavia, con il “piano B” previsto dagli organizzatori, sarà in realtà molto meno impegnativa (smentito il doppio passaggio sul Mortirolo).
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Giro d’Italia, Gavia ad altissimo rischio: muri di 12 metri di neve, allarme valanghe e incubo previsioni meteo
Giro d'Italia, sempre più difficile il passaggio di Martedì sul Passo Gavia: troppa neve, rischio valanghe e forte maltempo in arrivo
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