Il Giro d’Italia si appresta alla sua terza settimana, quella che come sempre risulterà decisiva per la vittoria finale: oggi i corridori stanno vivendo il secondo giorno di riposo sotto la pioggia battente della Lombardia, da dove domani mattina alle 11:40 ripartiranno da Lovere per il tappone alpino che arriverà intorno alle 17:30 a Ponte di Legno dopo 194km durissimi, con il Mortirolo nel finale (scollinamento a 27.7km dal traguardo). E’ la tappa del Gavia cancellato per la troppa neve e il rischio valanghe: le ultime immagini che arrivano da quella che doveva essere la Cima Coppi di questo Giro sono impressionanti. E domani sul percorso è prevista una fitta pioggia su tutta la Valtellina e la val Camonica dove si percorrerà la tappa e farà molto freddo. Sulla cima del Mortirolo, a 1.854 metri di altitudine, ci saranno appena +5°C. A valle mai oltre +12/+13°C. Le discese, con asfalto bagnato, diventeranno pericolosissime e le condizioni meteo avverse renderanno il tracciato ancor più impegnativo.
Pioggia e freddo anche nella tappa di Mercoledì 29 Maggio: si correrà in Trentino Alto Adige, passando per Bolzano, Bressanone e Brunico con l’arrivo in salita ai 1.635 metri di altitudine di Anterselva. Il traguardo sarà posto nel suggestivo scenario dello Stadio del Biathlon, ma sarà ancora una volta la pioggia a condizionare tutto il percorso (181km) con temperature ancora una volta molto basse, tra +6°C nei punti più alti del percorso e +13°C nel fondovalle.
Il Giro d’Italia proseguirà Giovedì 30 Maggio con una tappa interlocutoria da tutti i punti di vista: da Valdaora si arriverà a Santa Maria di Sala dopo 222km dalle Dolomiti alla pianura veneta. Sarà l’ultima occasione per i velocisti, e il meteo migliorerà anche se il cielo sarà ancora coperto e le temperature si manterranno intorno ai +18/+19°C.
Il vero shock sarà nelle ultime tre tappe del Giro: Venerdì 31 Maggio, Sabato 1 e Domenica 2 i corridori saranno costretti a correre sotto un sole infuocato. Arriverà all’improvviso il grande caldo al Nord Italia e così la Treviso-San Martino di Castrozza di Venerdì (arrivo in salita), il tappone dolomitico di Sabato (194km da Feltre a Croce d’Aune con 5 Gran Premi della Montagna, la nuova Cima Coppi del durissimo Passo Manghen a 2.047 metri di altitudine, il Passo Rolle a 1.980 metri di altitudine e l’arrivo in salita dopo il muro del Croce d’Aune, è la tappa più dura del Giro) e la cronometro di Domenica a Verona, si correranno sotto un sole cocente con temperature di oltre +30°C. Mamma mia!