«Un’occasione importante nella lotta alle infezioni correlate all’assistenza, un’occasione per noi operatori, oltre che per la sicurezza dei pazienti ricoverati nelle nostre strutture».
Così ieri il direttore dell’unità operativa Direzione igiene e controllo delle infezioni ospedaliere, professor Paolo Castiglia, ha aperto l’incontro dedicato alle celebrazioni per la giornata mondiale per l’igiene delle mani che, nell’aula A del complesso biologico di viale San Pietro ha coinvolto operatori sanitari dell’Aou, dell’Ats e studenti specializzandi e studenti di medicina. L’incontro è stato l’occasione per presentare la sfida per la creazione di messaggi efficaci sul tema dell’igiene delle mani e il progetto che ha coinvolto 10 reparti Aou a medio alto rischio infettivo. È stato proprio Paolo Castiglia a ricordare come l’igiene delle mani rappresenti una delle strategie da adottare per vincere la sfida globale per la sicurezza dei pazienti. E il progetto avviato nel 2017 dall’Aou di Sassari all’interno delle proprie strutture, con l’obiettivo di sensibilizzare alla corretta esecuzione di igiene delle mani, ha proprio questa finalità.
Un progetto che si inserisce nelle percorso tracciate dall’Organizzazione mondiale della sanità che, con l’obiettivo di ridurre le infezioni correlate all’assistenza, dal 2009 ha elaborato le linee guida in materia.
Il progetto sperimentale, avviato da parte della struttura complessa Direzione Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere dell’Aou, ha coinvolto 10 reparti (sei del plesso cliniche universitarie e quattro del Santissima Annunziata), ha fatto registrare un netto miglioramento generale in tutte le strutture. In relazione al traguardo indicato dall’OMS, il reparto di Clinica medica ha registrato il miglior risultato. I premi, magliette per gli operatori, chiavette elettroniche usb e orologi da camice sono stati consegnati dal direttore amministrativo dell’Aou Lorenzo Pescini al direttore della Clinica medica, professore Roberto Manetti e alla coordinatrice dottoressa Simona Farina.
«Gli studiosi sostengono che nel mondo una più accurata igiene delle mani potrebbe salvare ogni anno oltre 8 milioni di persone ricoverate», ha sottolineato nel suo intervento il direttore amministrativo dell’Aou, ricordando i dati diffusi dagli studi in materia. «Nell’unione europea – ha ricordato – si stima che 3,2 milioni di pazienti si ammalano per infezioni durante il ricovero e di questi 37 mila muoiano a causa delle conseguenze correlate». Il professor Alessandro Maida, igienista e rettore emerito, ha tracciato una sintesi della storia dell’igiene delle mani, mentre il presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Sassari, Nicola Addis, e il preside della Facoltà di Medicina, Andrea Montella, hanno posto l’accento sulla prevenzione e sulla necessità che queste pratiche diventino abitudinarie.
Premiati dal presidente del corso di laurea in Infermieristica, professor Pasquale Bandiera, anche gli studenti che hanno partecipato alla sfida creativa, volta alla creazione di messaggi efficaci sul tema dell’igiene delle mani e rivolta ai corsi di studio della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Professioni sanitarie, Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria). Gli studenti che si sono aggiudicati il premio per la sezione artigrafiche, Giovanna Ruiu, Marilena Pisano, Francesco Sebastiano Carta e Alessandro Nieddu, hanno realizzato un’immagine da applicare alle cover degli smartphone che raffigura delle mani sotto un getto d’acqua e lo slogan “Invisibili ma presenti, sfreghiamoli”. Il premio sezione Roll-up, con un disegno che raffigura una bambina che si lava le mani e la frase “Se le mani lavi bene al batterio non conviene.Se c’è tanta pulizia prende i piedi e scappa via” è andato ad Angela Uda. Il premio per la sezione video, infine, realizzato con il contributo degli alunni e delle maestre della scuola elementare “Figlie di Maria” di via Muroni a Sassari, è stato consegnato a Cristina Del Cuoco. A precedere le premiazioni le relazioni delle dottoresse Lucia Pesapane e Alessandra Palmieri e dell’infermiera epidemiologa Sabina Bellu della struttura complessa Direzione Igiene.
Durante la mattinata gli operatori della Direzione Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere, in collaborazione con gli specializzandi della scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva, hanno svolto un’importante azione di comunicazione e divulgazione inserita nell’ambito delle attività di pubblic engagement dell’Ateneo sassarese. Agli ingressi dei presidi ospedalieri, Santissima Annunziata e palazzo Clemente, hanno illustrato le corrette modalità per l’igiene delle mani quindi distribuito gadget, magliette e gel antisettico per la disinfezione della mani. Con l’ausilio di un box pedagogico, munito di lampada fluorescente, hanno quindi mostrato ai 1.000 partecipanti all’iniziativa, tra personale medico e infermieristico, pazienti e visitatori che hanno disinfettato le mani, l’efficacia dell’azione di igienizzazione.