La corsa alla Luna, negli Stati Uniti sembra essere ripartita, infatti si comincia a progettare una “talpa lunare“, cioè una macchina in grado di scavare tunnel sulla Luna, in vista della costruzione delle future colonie. Il progetto è stato presentato a Napoli, durante il World Tunnel Congress, da Jamal Rostami, direttore dell’Istituto di meccanica terrestre dell’Università, Colorado School of Mines.
“Si discute del ritorno sulla Luna, questa volta per restarci, ma le dure condizioni presenti sulla superficie lunare indicano che, una volta lassù, gli astronauti dovranno essere protetti dalle radiazioni, dalle rigide temperature e dai meteoriti” ha detto Rostami. Di conseguenza, “ogni piano per costruire un habitat sulla Luna necessita di scavare una trincea, costruirci dentro una struttura e coprirla con la regolite, cioè il terreno sulla Luna“.
Alla luce di queste considerazioni, “la nostra idea è di iniziare” a costruire “direttamente nel sottosuolo lunare, usando un meccanismo che utilizziamo già sulla Terra, basato su una macchina per scavare tunnel, al fine di creare habitat oppure per collegare tra loro le colonie“.
Di certo non sarà un compito facile, primo problema da affrontare il peso di una macchina di questo tipo, che rende molto costoso il trasporto nello spazio. Le talpe “terrestri” che usiamo per costruire gallerie, ha spiegato, pesano centinaia di tonnellate “e dobbiamo modificarle per rendere più leggeri tutti i componenti“. Un’altra sfida è come alimentarle e “a tal si sta discutendo se sia possibile utilizzare piccole centrali nucleari per alimentare una versione lunare“.