Mangiare 150g di mirtilli al giorno riduce il rischio di malattie cardiovascolari fino al 15%, secondo i risultati di un nuovo studio dell’University of East Anglia (UEA), in collaborazione con i ricercatori di Harvard e del Regno Unito, pubblicato su American Journal of Clinical Nutrition. I ricercatori del Dipartimento di Nutrizione e Medicina Preventiva dell’UEA sostengono che i mirtilli e altri frutti di bosco dovrebbero essere inclusi nelle strategie alimentari per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, soprattutto tra i gruppi a rischio.
Il team ha voluto vedere se il consumo di mirtilli producesse qualche effetto sulla Sindrome Metabolica, una condizione che colpisce ? degli adulti occidentali e che comprende almeno 3 dei seguenti fattori di rischio: ipertensione, glicemia alta, grasso corporeo in eccesso intorno al girovita, bassi livelli di colesterolo buono e alti livelli di trigliceridi.
Dal cervello all’intestino, dal cuore ai tumori: valori nutrizionali e benefici dei mirtilli sulla salute
“Abbiamo scoperto che mangiare una tazza di mirtilli al giorno produceva notevoli miglioramenti della funzione vascolare e nella rigidità arteriosa, facendo la differenza per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari del 12-15%. Il messaggio semplice e accessibile è consumare una tazza di mirtilli al giorno per migliorare la salute cardiovascolare. Inaspettatamente, non abbiamo scoperto benefici di un consumo di 75g (mezza tazza) al giorno di mirtilli in questo gruppo a rischio. È possibile che siano necessari consumi giornalieri più alti per i benefici per la salute del cuore nelle popolazioni obese a rischio, rispetto alla popolazione generale”, ha spiegato il Dott. Peter Curtis, co-autore dello studio.