Giovedì 30 e venerdì 31 maggio nell’Aula Magna dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, (via Aldo Moro, 8), è in programma il 9° Meeting annuale della International Society of Neurovascular Disease (ISNVD), presieduto dal Prof. Paolo Zamboni, direttore del Centro Malattie Vascolari dell’Università di Ferrara, che vedrà l’Ateneo di Ferrara per due giorni capitale mondiale delle patologie neurovascolari.
“L’ISNVD – spiega il Prof. Zamboni – è un’organizzazione internazionale scientifica che si occupa sia delle classiche malattie neurovascolari (ad esempio l’ictus, seconda causa di morte per l’Organizzazione Mondiale della Sanità), sia del contributo del sistema cardiovascolare allo sviluppo di malattie neurologiche o neurodegenerative che in questo momento sono prive di un nesso causale o di una terapia efficace. La Società coagula ricerche internazionali ed interdisciplinari su Alzheimer e demenza, sclerosi multipla, cefalea intrattabile, sindrome di Meniere, ipertensione endocranica ed altre e nel farlo non coinvolge solo gruppi di specialisti medici, ma anche biologi, fisici, matematici e bio-ingegneri, con un’ottica fortemente innovativa ed interdisciplinare”.
“La sigla del convegno sarà un arrangiamento per viola di ‘Wind of Change’ – prosegue Zamboni – La scelta del brano musicale simbolicamente sottolinea come l’iniziativa rappresenti numerosi contributi che possono cambiare il modo di pensare in questo campo. Verrà presentato, ad esempio, per la prima volta, uno studio inglese volto a predire in anticipo chi è candidato all’Alzheimer. Il release è stato dato dalla BBC (leggi l’articolo), ma la prima presentazione scientifica pubblica ufficiale sarà a Ferrara. Questo sistema verrà confrontato con un sistema simile messo a punto dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara attraverso una ricerca finanziata dal Ministero della Salute. Un convegno di grande ricchezza scientifica quindi, con significativi contributi che verranno presentati da gruppi internazionali nei campi di ricerca sopra ricordati”.